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Casa Savoia, Emanuele Filiberto spiazza i cronisti: "Pacificazione? Io e Aimone..."

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La scomparsa i Vittorio Emanuele di Savoia, i cui funerali si sono celebrati sabato 10 febbraio al Duomo di Torino, rappresentano uno spartiacque nelle vicende di Casa Savoia. La nuova generazione della dinastia che ha regnato in Italia prima della Repubblica e del lungo esilio dei discendenti di Umberto II di Savoia, ultimo re d'Italia, manifesta la volontà di lasciarsi alle spalle divisioni e rivendicazioni di un trono che, va ricordato, non esiste più. 

Oggi sulla bara di Vittorio Emanuele è stato posizionato il Drappo Reale da quattro Cavalieri Collari dell’Annunziata membri della famiglia. Tra questi anche Aimone di Savoia Aosta: gesto che è stato interpretato come un segno di riappacificazione tra le nuove generazioni di Savoia dopo l’antica disputa tra Amedeo duca D’Aosta e Vittorio Emanuele in merito al ruolo di capo di Casa Savoia. 

 

Emanuele Filiberto, figlio di Vittorio Emanuele, ha risposto alle domande dei giornalisti su questo tema: "Sono molto felice ma tra Aimone e me c’è sempre stata una forte amicizia e un grande affetto". Per il Savoia, noto anche per la partecipazione a molti programmi televisivi, il futuro del casato "è continuare le belle cose che papà ha iniziato con gli Ordini dinastici, con la beneficenza e continuando questi mille anni di storia attraverso me e le mie mie figlie e spero attraverso gli italiani". 

 

"È nato a Napoli, e sarà sepolto a Torino, questa è l’Unita d’Italia, questa è la nostra Italia. Questa è casa Savoia", ha detto Emanuele Filiberto ricordando il padre all’uscita del Duomo di Torino. Nella cattedrale, accolto da qualche centinaio di persone tra capi di Stato, membri delle Case Reali, membri della Guardia d’onore del Pantheon, e ospiti, il feretro ha fatto ingresso avvolto dal drappo rosso con lo stemma di Casa Savoia.  In chiesa, seduta vicino al figlio, Marina Doria, con occhiali scuri e i capelli raccolti, mentre dall’altro lato erano presenti la moglie Clotilde Courau e le figlie Vittoria e Luisa e la sorella maggiore di Vittorio Emanuele Maria Pia di Savoia. Presenti tra gli altri il Principe Alberto II di Monaco e la Regina emerita Sofia di Spagna, che hanno poi salutato e abbracciato la vedova. Durante la funzione è stato un messaggio di condoglianze di papa Francesco. La salma di Vittorio Emanuele di Savoia sarà portata a Biella, dove avverrà la cremazione. 

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