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Zerocalcare, "faida a Repubblica" dopo l'articolo di Merlo: il retroscena

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L'articolo di Francesco Merlo su caso Zerocalcare al Lucca Comics spacca la redazione di Repubblica. Si parla del forfait del fumettista romano, incensato tra l'altro dalla stampa di sinistra come prototipo del nuovo intellettuale, alla kermesse toscana patrocinata dall’ambasciata di Israele.  "C’è la ‘gourmanderie’ ideologica dove, fumante di collera, Zerocalcare neppure si rende conto di somigliare ad Hamas e gli pare una gran figata buttare i suoi razzi di fumo-fumetti su Israele, così si decora la coscienza e si sente come le Pantere nere alle Olimpiadi del 1968", ha scritto tra l'altro Merlo provocando la reazione di Zerocalcare, che accusa il giornalista di stravolgere il suo pensiero. 

 

Il lungo, articolato e pesante attacco sullo sfondo della guerra Israele-Hamas ha provocato una "mini-faida anche dentro Repubblica", scrive il Giornale che ricostruisce come "una parte della redazione" veda dietro all'articolo dell'editorialista "la mano del direttore filo-Israele Maurizio Molinari". "Lavoro a Repubblica dal 2012 e voglio bene al giornale. Proprio per questo sento l’esigenza, a titolo personale, di prendere pubblicamente le distanze da argomentazioni che offendono Zerocalcare e non solo, deformandone e irridendone idee e valori" scrive il cronista politico Matteo Pucciarelli in un tweet condiviso da vari colleghi. Ua componente del Cdr, Zita Dazzi, si dissocia dal giornale, mentre Concita De Gregorio condivide un articolo in cui scriveva l’esatto contrario di quanto sostenuto da Merlo.

 

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