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Bozza Decreto, previste licenze aggiuntive per i taxi

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Licenze aggiuntive che "scattano" quando grandi eventi o flussi turistici superiori alla media stagionale mettono alla prova il servizio taxi. È una delle misure contenute nella bozza del dl asset riguardo al dossier taxi. conta 24 articoli e un’ampia rosa di provvedimenti, dai fondi per il maltempo in Sicilia al caro-voli. Rispetto alla questione dei taxi - su cui nei giorni scorsi anche l’Antitrust ha iniziato ad indagare - il testo approntato da Mit e Mimit punta a dare quindi la possibilità, solo a chi sia già titolare di licenza per l’esercizio del servizio, di ottenere una licenza aggiuntiva che avrebbe carattere temporaneo o stagionale e una durata comunque non superiore ai 12 mesi, prorogabili sino ad un massimo di 24. Inoltre, il testo prevede il riconoscimento di un incentivo per rottamare i taxi e i veicoli Ncc inquinanti, fino ad euro 5.

 

«I comuni, in deroga a quanto previsto dall’articolo 8, comma 2, secondo periodo, della legge 15 gennaio 1992, n. 21, possono rilasciare, in via sperimentale, a titolo gratuito o a titolo oneroso, licenze aggiuntive per l’esercizio del servizio di taxi per fronteggiare uno straordinario incremento della domanda legato a grandi eventi o a flussi di presenze turistiche superiori alla media stagionale. Le licenze di cui al primo periodo, il cui numero è determinato in proporzione alle esigenze dell’utenza, hanno carattere temporaneo o stagionale e una durata comunque non superiore a dodici mesi prorogabili sino ad un complessivo periodo massimo di 24 mesi. Le predette licenze possono essere rilasciate esclusivamente in favore dei soggetti già titolari di licenza». È quanto si legge in un passaggio della bozza, riportato dall'Agi sul tavolo del Cdm.

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