
Emanuela Orlandi, dal Vaticano contrarietà alla commissione parlamentare: “Intromissione”

Arriva un messaggio chiaro dal Vaticano sulla vicenda legata ad Emanuela Orlandi e la ricerca della verità. «In questo momento delle indagini, aprire una terza indagine, che segue logiche, diverse sarebbe una intromissione e pernicioso per la genuinità di ciò che stiamo conducendo», le parole di Alessandro Diddi, promotore di Giustizia del Vaticano, sentito davanti all’Ufficio di presidenza della I Commissione del Senato nell’ambito della discussione per l’istituzione di una Commissione di inchiesta sulla scomparsa di Orlandi e di Mirella Gregori, riferendo la sua opinione sull’istituzione di tale organismo parlamentare.
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«Noi - ha proseguito Diddi - abbiamo tutto l’interesse a contribuire, ove possibile, alla ricerca della verità. In questi anni sono stati scritti e sono state dette tante cose. Il mandato che ho ricevuto è quello di dare ampia e totale incondizionata assistenza all’autorità giudiziaria italiana». Oltre a Diddi sono stati sentiti altri protagonisti della vicenda, in attesa che il Parlamento italiano prenda una posizione finale.
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