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Roccella contestata al Salone del libro, bufera su Lagioia: il video che cambia tutto

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È bufera sul direttore del Salone del libro di Torino, Nicola Lagioia, e sul suo ruolo nella contestazione che ha impedito al ministro Eugenia Roccella di parlare. Un gruppo di attivisti prima del dibattito è salito sul palco e ha iniziato a gridare slogan pro-aborto. Roccella dal canto suo ha offerto un confronto agli attivisti, seppur esagitati (sono 24 quelli identificati, di una sigla femminista e una ambientalista), ma questo è stato rispedito al mittente. E Lagioia? "Prima ha detto ai manifestanti che la contestazione è legittima, poi ha proposto un confronto tra la ministra e un loro delegato. Anche qui fischi e insulti, con il direttore della kermesse che poi se ne è andato lasciando non poche persone sconcertate. 

 

Tra queste la parlamentare di FdI, Augusta Montaruli, che ha gridato "vergogna" a Lagioia. Ma cosa è successo? Lo scrittore ha dato la sua versione sui social: "Davanti allo stand della Regione è allora cominciata una contestazione alla ministra. Sono stato chiamato a intervenire sul palco. Me lo hanno chiesto alcuni funzionari della Regione. Quello che ho detto è molto semplice. Ho detto che in democrazia le contestazioni sono legittime purché non violente. E ho poi invitato chi contestava a dialogare con il ministro, muovendole in modo anche duro critiche a cui avrebbe potuto rispondere. Il gioco democratico tra cittadini e potere è fatto anche di dure critiche. Mi sembrava che i contestatori non accettassero questo tipo di invito (anche qui: chi contesta, purché in modo non violento, decide come contestare). A quel punto - prosegue Lagioia sui social - colpo di scena: una deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli (dunque stiamo parlando di istituzioni), la quale evidentemente pretendeva che dicessi quello che voleva lei, ha cominciato ad aggredirmi verbalmente con una furia e una violenza verbale abbastanza sconcertanti: ’vergogna! vergogna!'". Il post conclude: "A quel punto, pieno di imbarazzo per lei, sono sceso da un palco dove tra un po' dovevo evitare che la deputata mi si scagliasse addosso. NB. Leggo dai giornali on line di essere stato attaccato anche dalla ministra, oltre che dalla deputata di Fratelli d’Italia". 

 

Peccato che c'è un video che smentisce in parte questa ricostruzione. È girato proprio sul palco di Torino. Si vede Lagioia che dopo aver fatto un appello al dialogo afferma che non può fare nient'altro e si allontana. Solo a quel punto Montaruli grida: "Vergognoso, vergognoso, la contestazione è legittima?". I due scambiano qualche battuta a distanza, poi lo scrittore si allontana definitivamente. Insomma, non è sceso dal palco perché "aggredito fisicamente", ma è stato criticato dall'esponente di FdI proprio perché se ne è andato. Definitiva Roccella: "Capisco che Lagioia sia uno scrittore, ma costruire una narrazione fantasy sulla realtà mi sembra un po' eccessivo. Di fronte a un’aggressione subita e al mio invito al dialogo rivolto ai contestatori - dice Roccella -, il direttore del Salone non solo non trova il modo di dire che è poco democratico impedire agli altri di parlare, ma addirittura attacca coloro ai quali è stato impedito di esprimersi. No comment".

Qui il video dello scontro Lagioia-Montaruli

 

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