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Zelensky in missione a Roma: vedrà Mattarella, Meloni e Papa Francesco

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Missione a Roma per Volodymyr Zelensky. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà domani al Quirinale il presidente ucraino. La conferma arriva dopo le indiscrezioni di ieri e gli orari sono in via di definizione. Zelensky, impegnato in una serie di viaggi in Europa, farà tappa a Roma e dovrebbe incontrare anche Papa Francesco e la premier Giorgia Meloni. 

Sul primo incontro, i media russi riportano un fonte vaticana che precisa che il faccia a faccia tra Bergoglio e Zelensky ci sarà ma non sarebbe direttamente collegato alla "missione di pace" annunciata dal Pontefice durante il viaggio a Budapest di fine aprile. Lo riporta la Tass che cita una fonte vaticana, secondo la quale l’incontro non era previsto e la Santa Sede ha ricevuto la richiesta "solo pochi giorni fa". La fonte ha aggiunto che "la missione di pace è una questione particolare sin quando non diventa di dominio pubblico".

L'incontro tuttavia è visto con grande interesse. "Spero che comunicando direttamente e non attraverso i media il Papa e Zelensky si capiscano meglio, dopo mesi nei quali la parole di Francesco non sempre sono state ben ricevute in Ucraina", ha detto all’agenzia Dire Michail Wocial, salesiano di base nella città di Zhytomyr. Secondo padre Wocial, il Papa e il presidente in missione dovranno provare a comprendersi meglio l’un l’altro. "C’è a chi nel nostro Paese non è piaciuta l’iniziativa di una via Crucis con donne ucraine e russe insieme" sottolinea il salesiano. "In tanti desiderano poi che Francesco dica in modo chiaro chi si difende e chi attacca e chi ha cominciato questa guerra". Padre Wocial si trova a Torino da alcuni giorni, ospite dei suoi confratelli. "Sento", dice, "il grande sostegno della mia congregazione, che rappresenta la Chiesa universale". A Zhytomyr i salesiani gestiscono la Scuola ucraino-italiana "Vsesvit": la parola vuol dire "universo", la ricetta è l’incontro, anche grazie all’impegno di un sacerdote emiliano, don Giuseppe Dossetti, ispiratore di un progetto che sta continuando ad accogliere e a formare giovani nonostante la guerra.

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