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Silvio Berlusconi, cosa trapela dal San Raffaele: "Ha stupito i medici"

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Oggi non sono previsti bollettini medici di aggiornamento sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì, al San Raffaele. L’ex premier si trova nel reparto di terapia intensiva generale e cardiotoracica, curato dal professor Alberto Zangrillo, che questa mattina ha rassicurato sull’andamento delle terapie. Zangrillo parlando al telefono con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, gli ha detto che Berlusconi "ha riposato bene e che sta reagendo positivamente alle cure". Marina, Eleonora e Piersilvio Berlusconi, figli del Cav, sono arrivati nel pomeriggio al San Raffaele.

 

Non sono previsti comunicati ufficia ma qualcosa trapela. Secondo quanto apprende LaPresse da fonti sanitarie, Berlusconi sta rispondendo in maniera positiva al trattamento a cui è stato sottoposto nella struttura. "Una risposta che avrebbe stupito anche gli stessi sanitari", scrive l'agenzia. Dagospia, invece, sottolinea come la diagnosi di leucemia mielomonocitica cronica risalga a due anni fa. "La malattia è stata tenuta sotto controllo fino alla fine di marzo, quando l’aggravarsi dei problemi al sangue ha destato preoccupazione rendendo necessario il primo ricovero al San Raffaele. In quell’occasione il Cav è stato sottoposto al primo ciclo di chemioterapia per contrastare questa particolare forma di leucemia", si legge nel sito. 

 

La terapia avrebbe debilitato l’organismo del leader di Forza Italia e le difficoltà respiratorie lo avrebbero costretto a un secondo ricovero in cui è stato sottoposto a un secondo ciclo di cure chemioterapiche con Berlusconi che sta "reagendo positivamente alle cure" e la situazione "resta stazionaria". Il Corriere della sera, inoltre, spiega che il Cavaliere sta assumendo la chemioterapia tramite una pastiglia, che non comporta controindicazioni anche psicologiche come "nausea e la caduta dei capelli".

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