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Batterio Listeria, dopo i wurstel ritirati i tramezzini al salmone

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Un nuovo caso fa aumentare la psicosi sul batterio Listeria monocytogenes responsabile della listeriosi. In Italia. si è diffuso un focolaio, con vari casi registrati nel Paese. E dopo i wurstel, il cui consumo crudo ha causato casi di listeriosi, arriva un’allerta riguardo a confezioni di tramezzini al salmone e maionese del marchio "Allegri Sapori".  

L’azienda ha infatti disposto il richiamo dal mercato dei lotti del prodotto n. 22952 1 e n. 22952 2, segnalando - come si legge sul sito del ministero della Salute - di aver trovato la «presenza di Listeria monocytogenes». Da qui la raccomandazione ai consumatori «di non consumare il prodotto, di riportarlo al punto vendita per rimborso o sostituzione entro il 10/10/2022». 

 

Intanto sono in corso le indagini su un nuovo decesso per meningite da Listeria monocytogenes, forse legato alla contaminazione che la scorsa settimana ha portato al ritiro dal ritiro dal mercato, da parte dell’azienda produttrice, la ditta agricola Tre Valli, di alcuni lotti di wurstel a base di carni avicole. Ci vorrà qualche giorno per i risultati che permetteranno di capire se il decesso di un ottantenne di Alessandria è legato al cluster di listeriosi alimentare, che conta 66 casi segnalati in Italia dal 2020 e tre decessi in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna fra fine 2021 e giugno di quest’anno.

 

L'allarme nell'Alessandrino è alto. Un uomo di 83 anni, di Novi Ligure era stato ricoverato prima all’ospedale della sua città e poi, visto l’aggravarsi delle condizioni, è stato trasferito ad Alessandria, dove è avvenuto il decesso. Su richiesta della figlia è stata avviata un’indagine epidemiologica e sono stati fatti campionamenti sui cibi ingeriti dall’uomo, che, secondo quanto si è appreso, avrebbe mangiato wurstel crudi nei giorni precedenti il ricovero. Si indaga per capire se si sia effettivamente trattato del ceppo St 155, il batterio che ha già causato altre tre vittime nei mesi scorsi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna. Saranno i risultati degli esami in corso all’Istituto Zooprofilattico a dare indicazioni più chiare sulle cause del decesso. Nel caso di conferma si tratterebbe del quarto caso.

 

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