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Quando inizia la scuola, da lunedì si torna in classe con le nuove regole Covid

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Lunedì 12 settembre tornerà a suonare la campanella per oltre 7 milioni di studenti. Dopo Bolzano, toccherà infatti ad Abruzzo, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e la Provincia di Trento. Il 13 settembre sarà la volta della Campania e il 14 settembre le lezioni prendono il via in Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria. Il 15 riprenderanno, invece, in Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. In coda, il 19 settembre, Sicilia e Valle d'Aosta

Saranno dunque, 7.286.151 le studentesse e gli studenti che torneranno sui banchi delle scuole statali nell'anno scolastico 2022/2023, per un totale di 366.310 classi. In dettaglio, secondo i dati del ministero, quest'anno frequenteranno la scuola dell'infanzia 821.970 bambine e bambini, gli alunni della primaria saranno 2.260.929, quelli della secondaria di primo grado saranno 1.557.403, 2.645.849 ragazze e ragazzi andranno alla secondaria di secondo grado. Il 51,1% di questi ultimi frequenterà un indirizzo liceale, il 31,8% un Istituto tecnico, il 17,1% un Professionale.

Il tutto mentre continuano le operazioni di aggiornamento del corpo docente e amministrativo: in base ai dati caricati a sistema all'8 settembre sono stati assunti 50.415 docenti, 9.021 personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario e 317 dirigenti scolastici.

Dal ministro Patrizio Bianchi arrivano gli auguri di "buon rientro e buon lavoro alle studentesse e agli studenti, ai docenti, ai dirigenti e a tutto il personale scolastico e dell'amministrazione, centrale e territoriale. A tutta la scuola italiana va il mio ringraziamento per il grande impegno profuso in questi due anni difficili, che sarà alla base di questo nuovo anno scolastico e di quel ritorno a una normalità per cui abbiamo lavorato e che consentirà, finalmente, di tornare a guardarci in viso, di sederci più vicini, di riprendere attività e abitudini che avevamo dovuto mettere da parte".

Dopo tre anni di pandemia, infatti, ci sarà di nuovo il compagno di banco, grande assente per colpa del Covid. Via le mascherine che non saranno più obbligatorie, ma fortemente raccomandate per i soggetti fragili, alunni e docenti inclusi. Soprattutto, dopo le polemiche legate alla campagna vaccinale, tornano in cattedra anche i prof che non l'hanno fatto. Addio anche alla dad anche per chi, durante l'anno, dovesse contrarre il Covid: per rientrare a scuola ci vorrà comunque un tampone negativo.

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