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Migranti, nuovo record di sbarchi: duemila arrivi in 24 ore

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Alessio Buzzelli
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L'emergenza migranti in Italia prosegue, dopo una tregua durata appena qualche giorno. Nelle ultime 48 ore, infatti, le coste italiane sono state investite da un'ondata di sbarchi come mai si era vista finora, frantumando ogni record possibile: sono stati oltre 2.000 i migranti arrivati tra la notte di venerdì e quella di sabato, con punte di 11 sbarchi in in una sola ora, per un totale di 50 approdi - ovvero quasi due ogni 60 minuti -, come accaduto ad esempio nella giornata di sabato sull'isola di Lampedusa. Cifre enormi mai registrate prima di oggi, dal momento che il precedente record di sbarchi, ampiamente superato durante il fine settimana appena trascorso, era di 36 sbarchi in un solo giorno.

 

La situazione più critica, naturalmente, si è avuta proprio a Lampedusa, dove l'hotspot è letteralmente al collasso, essendo passato dai 340 ospiti di giovedì ai quasi 1.600 di ieri - più del quadruplo in tre giorni -, quando il numero per il quale è stato omologato è di appena 350. Per l'isola sono state notti a dir poco difficili quelle appena trascorse: i 1.136 migranti approdati nella sola giornata di sabato hanno innescato una situazione talmente esplosiva da costringere la Prefettura di Agrigento a disporre il trasferimento d'urgenza di 300 di loro verso Porto Empedocle, nel tentativo di alleggerire una pressione obiettivamente insostenibile per l'hotspot di contrada Imbriacola. A tutto questo vanno poi aggiunti i 466 migranti, provenienti principalmente da Bangladesh, Egitto, Tunisia ed Eritrea, soccorsi dalla nave ong Ocean Vikings e ancora in attesa dell'assegnazione di un porto sicuro nel quale sbarcare.

 

Ma ad essere in difficoltà non è solo Lampedusa: anche a Pantelleria la situazione è assai critica, dopo l'ondata di sbarchi che ha investito l'isola durante la giornata di sabato. I due centri d'accoglienza presenti sull'isola, infatti, sono praticamente ad un passo dal collasso in seguito all'arrivo di 388 persone, tutte giunte a bordo di numerosi barchini intercettati dalle motovedette della Capitaneria di porto, della guardia di finanza e dei carabinieri. «La situazione è molto pesante - ha dichiarato ieri il sindaco di Pantelleria all'agenzia Dire - e mi auguro che il governo nazionale faccia di tutto per alleggerire i due centri. Perché il problema non è soltanto di Pantelleria, ma di tutti». Ad innescare questa nuova ondata hanno contribuito senza dubbio gli scontri armati scoppiati nell'ultima settimana in Libia e soprattutto a Tripoli, dove il caos politico si è trasformato in guerriglia civile, facendo registrare, in pochi giorni, 32 morti e 159 feriti.

 

Non è quindi un caso che la maggior parte dei migranti arrivati nelle ultime ore nel nostro Paese siano proprio di Nazionalità Libica: solo durante la scorsa settimana sono sbarcati in Italia 1.657 persone provenienti dalla Libia orientale, e, secondo le previsioni dell'intelligence italiana, ancora di più ne arriveranno nei prossimi mesi, forse persino più di 40mila da qui al 31 dicembre. Più in generale, i numeri totali relativi agli sbarchi dal primo gennaio al 26 agosto dell'anno in corso sono a dir poco allarmanti: in questo 2022 sulle nostre coste sono già sbarcate 53.124 persone, molte di più delle 36.479 arrivate nello stesso periodo del 2021 (+16.645), il triplo di quelle registrate nel 2020, quando arrivarono 17.500 migranti, e addirittura dieci volte tanto quelle del 2019 (5.089) quando era ministro dell'Interno Matteo Salvini. Ugualmente allarmanti sono i dati comparati su base mensile, con gli 11.690 migranti sbarcati nel solo agosto 2022 (dato aggiornato dal Viminale a venerdì 26), oltre mille in più rispetto ad agosto del 2021, più del doppio rispetto ai 5.328 di quello del 2020 e dieci volte di più dei 1.200 dello stesso mese del 2019. 

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