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“Mai così tanti immigrati”. Sinistra sbugiardata dai giornali europei: la crescita da capogiro

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«L’Europa affronta un ritorno massiccio dei migranti». È questo il titolo in apertura Le Monde, giornale francese, che sceglie il tema dell’immigrazione per la sua edizione doppia di domenica e lunedì, che forzatamente deve discostarsi dall’immediatezza della cronaca. Il giornale fa dunque il punto dell’ondata migratoria che si è nuovamente ingrossata: «Sulla rotta dei Balcani, migliaia di persone cercano di vacare tra la frontiera tra le Serbia e l’Ungheria per entrare nell’Ue», mentre «nel Mediterraneo l’Italia supera di nuovo la Spagna come primo Paese di sbarco», e guardando fuori dall’Unione europeo, dall’inizio dell’anno sono raddoppiati i profughi che hanno attraversato il Canale della Manica per raggiungere la Gran Bretagna. Un segnale molto visibile del fenomeno, scrive il quotidiano, è che «a Bruxelles i richiedenti dormono per la strada e le liste di attesa si allungano nei centri di accoglienza ormai saturi»

 

 

Il tema è al centro del discorso anche in Spagna oltre che in Francia. «L’immigrazione irregolare in Europa cresce al ritmo più alto dal 2016». Così titola El Pais, che evidenzia un dato su tutti: secondo Frontex, dall’inizio dell’anno 155.000 migranti hanno varcato le frontiere d’Europa, l’86% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il giornale sottolinea che l’incremento dei flussi riguarda tutte le rotte, eccettuata quella dello Stretto di Gibilterra, sicché la Spagna in controtendenza registra un lieve calo degli arrivi a confronto del 2021: sono stati 16.000, perché il calo delle traversate di Gibilterra ha compensato l’incremento degli sbarchi alle Canarie. Il giornale spiega così le cause: «Un miscela tra crisi economiche, alimentari e climatiche, conflitti armati, e l’avanzata del fondamentalismo islamico spingono migliaia di persone di Africa e Asia a partire per il continente europeo».

 

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