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Incidente Grosseto, ha un infarto alla guida e travolge un gruppo di ciclisti: 4 morti

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Il gruppo di ciclisti amatoriali che procede in fila, lungo il bordo destro della strada. L'auto che proviene in senso opposto che si allarga, sempre più, fino a procedere contromano. I primi ciclisti riescono a passare: altri 9 vengono travolti. Tre non ce la fanno, muoiono sul colpo, così come il conducente della Panda. Altri 6 sono feriti in maniera grave, uno è in condizioni critiche. La tragedia si è consumata stamani, attorno alle 11, a Braccagni, località del comune di Grosseto, lungo la vecchia via Aurelia. Probabilmente è stato un malore (sarà l'autopsia sul corpo a stabilirlo) la causa dell'incidente: Mario Fiorillo, 82 anni, era alla guida della sua utilitaria quando ha cominciato a dirigersi verso il centro della corsia, poi contromano, falciando i ciclisti che arrivavano in senso opposto, prima di terminare la corsa fuori strada. Solo i primi del gruppo riescono a passare. Tra loro, Laura Naldini, che racconta l'accaduto.

"Eravamo un gruppo di 20 ciclisti, tutti in fila. Io ero più davanti - dice ai cronisti sul posto poco dopo l'incidente - con un ciclista accanto. Ho visto ad un certo punto questa auto che si allargava. Pensavo dovesse girare verso un negozio di infissi, o che ci fosse un ostacolo in mezzo alla strada. E invece ho visto che veniva sempre più qua, sempre più in qua. Io sono riuscita a passare, ma avevo capito che per quelli dietro non ci sarebbe stato scampo. Poi infatti ho sentito un gran frastuono, mi sono girata, e ho visto la strage. C'erano anche diversi nostri amici stretti tra i morti".

Sono tre i ciclisti che sono morti sul colpo: Roberto Seripa di 71 anni, Antonio Panico di 56 anni e Nilo Naldini di 75 anni, tutti e tre della provincia di Grosseto, così come l'uomo al volante. Il gruppo, racconta la donna, "proveniva da Massa Marittima. Stavamo tornando indietro dopo il nostro consueto giro. Siamo tutti amici, usciamo tutti insieme il fine settimana. Purtroppo l'uomo alla guida è deceduto, ma anche tre nostri carissimi amici purtroppo sono deceduti".

Oltre ai 4 morti nell'incidente ci sono stati altri 6 feriti tra i partecipanti al consueto raduno di amici cicloamatori, il più grave dei quali è stato trasportato con l'elisoccorso Pegaso all'ospedale Careggi di Firenze. Gli altri 5 feriti sono stati portati dalle numerose ambulanze accorse sul posto all'ospedale di Grosseto. Sul luogo dell'incidente anche i vigili del fuoco, la polizia stradale e i carabinieri, per i rilievi del caso. In pochi minuti la notizia della strage sull'Aurelia è arrivata anche al palazzo comunale, dove era in corso il consiglio comunale subito sospeso in segno di lutto. "A causa delle tragiche notizie che arrivano dalla nostra frazione di Braccagni, relativamente a un incidente stradale che si è verificato in mattinata - ha spiegato il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna - il consiglio comunale di Grosseto ha deciso all'unanimità e con grande apprensione di sciogliere la seduta in corso. In attesa di ulteriori aggiornamenti esprimiamo vicinanza a tutte le persone coinvolte e ai loro familiari". Le salme dei quattro sono state trasportate all'ospedale di Grosseto a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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