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Siccità, Italia ai primi posti tra gli spreconi d'acqua: il decalogo contro i consumi inutili

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L'Italia è tra i primi Paesi al mondo per spreco di acqua. Secondo la fotografia scattata dall'Istat nel marzo scorso ogni anno, infatti, vanno persi un miliardo di metri cubi d'acqua. Un'«emorragia» legata anche e soprattutto a problemi infrastrutturali antichi, ma che in tempi di siccità come quella che stiamo affrontando, fa tornare di attualità il tema della dispersione delle risorse. «L'emergenza siccità scoppiata in Italia e la crisi delle risorse idriche del nostro Paese evidenziano la necessità di interventi che permettano una gestione più efficiente dell'acqua», commenta la Società italiana di medicina ambientale (Sima) che ha diffuso ieri un decalogo per ridurre fino al 50% gli sprechi di acqua in casa e abbattere i consumi superflui così da contribuire ad affrontare l'allarme siccità.

 

 

«Per risolvere l'emergenza siccità occorre partire dalle abitudini quotidiane dei cittadini - afferma il presidente Sima, Alessandro Miani -. L'acqua è un bene prezioso ma non è una risorsa infinita, e dovremmo tutti ricordarlo quando ci laviamo i denti o facciamo un bagno. L'Italia è il Paese dalle grandi risorse idriche ma anche tra i primi al mondo per spreco di acqua: il consumo pro capite quotidiano è di circa 245 litri. Basti pensare che il rubinetto del bagno ha una portata media di oltre 10 litri di acqua al minuto: se lo lasciamo aperto mentre ci laviamo i denti, più di 30 litri di acqua potabile se ne andranno sprecati». «Un rubinetto che gocciola, poi, rappresenta uno spreco di 4mila litri di acqua all'anno - prosegue Miani Facendo la doccia utilizziamo circa 50 litri di acqua, se preferiamo la vasca da bagno, invece, i litri che consumiamo sono il triplo (circa 150); per lavare l'auto utilizziamo mediamente 100 litri di acqua».

 

 

Tuttavia, attraverso alcuni semplici accorgimenti da adottare in casa, gli sprechi d'acqua possono abbattersi fino al 50%, con effetti positivi sui consumi e sulla spesa idrica. In tal senso la Società italiana di medicina ambientale ha stilato una semplice guida per aiutare i cittadini a migliorare la gestione dell'acqua: preferire la doccia alla vasca da bagno, accorciare la durata del lavaggio e chiudere il rubinetto mentre ci si insapona, usare rompigetto, utilizzare elettrodomestici ad alta efficienza energetica e azionarli solo a massimo carico, non lasciare scorrere l'acqua mentre ci si lava i denti o il viso o si fa la barba. Per il Wc prediligere sciacquoni dotati di doppio pulsante di erogazione, prestare attenzione alla bolletta dell'acqua, evitare di innaffiare le piante sul balcone, il prato e il giardino durante le ore più calde o quando piove e fare comunque attenzione a non esagerare con l'acqua, non gettare rifiuti negli scarichi dei lavandini.

 

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