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Le cavallette invadono la Sardegna. Scenario da incubo, colture e pascoli distrutti

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L’invasione di cavallette, che a milioni stanno infestando la Sardegna centrale distruggendo coltura e pascoli, è arrivata nel pomeriggio all’attenzione del governo. Al question time il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, ha risposto a un’interrogazione della deputata sarda di Coraggio Italia, Lucia Scanu, che ha sollecitato un intervento per arginare quella che ha definito «una catastrofe biologica» e chiesto che sia deliberato «quanto prima lo stato di calamità naturale», con urgenti ristori per le imprese colpite. Dai territori raggiunti dalla piaga, un tempo endemica, arrivano immagini da film dell’orrore. La disperazione degli agricoltori e allevatori rimbalza sui social e viene rilanciata dai sindaci impotenti «I confini delle zone rosse, declinati nella carta del disastro, segnano la stratosferica cifra di 30.000 ettari colpiti dallo ‘tsunami cavallette’ equivalenti a circa 30.000 campi da calcio», sottolinea la parlamentare. «Ogni cavalletta è in grado di consumare giornalmente una quantità di biomassa vegetale pari al suo peso corporeo: parliamo, dunque, di 200-300 tonnellate complessive totali in base al loro numero stimato». 

 

 

Diversi comuni hanno già dichiarato lo stato di calamità naturale, nella quarta primavera consecutiva in cui il fenomeno si è ripresentato, ogni anno in proporzioni sempre maggiori. Gli interventi avviati dalla Regione non hanno fermato il disastro. Le cavallette, ormai adulte, si spingono fino alla 131 Dcn Nuoro-Olbia, schiantandosi a centinaia sui parabrezza delle auto. «Da oltre un mese», ricorda Scanu nell’interrogazione, «stanno divorando i raccolti nelle campagne della provincia di Nuoro, con epicentro nel comune di Ottana, nella media valle del Tirso, e hanno cominciato ad avanzare con forza devastante anche più a nord, nella Piana di Chilivani e nelle campagne di Ozieri. Si sta assistendo a distese enormi di campi coltivati, di grano, erba medica, essenze arboree di ogni genere, pascoli distrutti quotidianamente». «Per comprendere le dimensioni e la portata di questo disastro si può far riferimento ai mappali georeferenziati, segnalati e riscontrati dagli operatori sul territorio e dai tecnici di Laore che hanno raggiunto dimensioni tali da rendere, in confronto, ‘minuscolo’ l’incendio che ha devastato il Montiferru nel 2021», aggiunge la deputata. 

 

 

Ma non c’è possibilità di ristori immediati, con risorse statali, per agricoltori e allevatori colpiti dalla piaga. «L’infestazione di cavallette non rientra negli ambiti per i quali è possibile attivare gli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale, autorizzati in esenzione di notifica ai sensi della normativa europea sugli aiuti di Stato al settore agricolo», ha dichiarato nel pomeriggio, al question time alla Camera, il ministro delle Politiche agricole, Stefano Pantuanelli.

 

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