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Stasera Italia, “tutti più poveri”. Guido Crosetto e il rischio per Mario Draghi: problemi sociali difficili da gestire

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Le sanzioni economiche contro la Russia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina stanno avendo un impatto, e non leggero, sull’economia italiana. Il tema è affrontato nel corso dell’edizione del 27 maggio di Stasera Italia, talk show di Rete4 condotto da Barbara Palombelli, in compagnia di Guido Crosetto, imprenditore e fondatore di Fratelli d’Italia: “Ci stiamo accorgendo della differenza del cambio dell’economia con la guerra, l’inflazione sta impoverendo tutti, soprattutto gli stipendi più bassi. Quando a fine mese ti ritrovi con il 7% in meno rispetto a quelli avevi un anno fa, quindi su mille euro hai 70 euro in meno, pesa, in qualunque famiglia. Mario Draghi si è reso conto, come quasi tutti i leader occidentali, che va dosato l'impegno in Ucraina con la consapevolezza di ciò che succede nel tuo paese. Tu non puoi permetterti che si scarichi l’odio contro l’Ucraina per il peggioramento della situazione economica, ma la gente dice che non è la sua guerra e non è che lo dice perché odia gli ucraini ed è pro-Putin, perché ha paura delle conseguenze economiche sulla sua famiglia. Parliamoci chiaramente - sbotta Crosetto - l’atteggiamento di chi ha più problemi è intanto egoistico, è un atteggiamento umano guardare a casa propria e nella propria famiglia. Dopo 3-4 mesi inizia a diventare una cosa più difficile da tenere dal punto di vista sociale e quindi anche politico”.

 

 

“Bisogna - dice ancora Crosetto accusando l’Europa - ripartire da zero cancellando una parte della politica europea degli ultimi 20 anni, avendo il coraggio di dire una parola che non si usa mai in politica, a Bruxelles tanto meno, ovvero ‘abbiamo sbagliato’. Il Pnrr è stato scritto in un’altra epoca, con altri prezzi, altre imprese, altra facilità nel trovare i materiali. Il Pnrr scritto due anni fa è in parte inattuabile e in parte sarebbe da migliorare e cambiare, ripristinando quello che serve in una situazione di questo tipo. Mentre noi ci ostiniamo a prendere delle decisioni e non dire mai che ci si è sbagliati. Bisogna saper far marcia indietro, i veri leader rivalutano le scelte fatte e cercano di adattarle alla nuova realtà”.

 

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