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Maltrattamenti ad una studentessa autistica, arresti domiciliari per una insegnante di sostegno e un'assistente

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Sono finite agli arresti domiciliari una insegnante di sostegno di una scuola superiore di Tolentino, comune in provincia di Macerata, e un’assistente per l’autonomia e la comunicazione per aver maltrattato una studentessa autistica. A far scattare le indagini, condotte dai carabinieri, è stata una professoressa della stessa scuola, che avrebbe assistito a comportamenti anomali della docente. Il personale dell’Arma, coordinato dal pubblico ministero Rita Barbieri e procuratore facente funzioni di Macerata, Claudio Rastrelli, ha indagato anche attraverso l’utilizzo di intercettazioni ambientali e videocamere.

 

 

Le due donne, riferisce l’Agi, sono accusate del reato di maltrattamenti aggravati e il gip ha accolto la richiesta della misura cautelare per entrambe. Secondo quanto ha riferito oggi il comandante del reparto operativo dei carabinieri di Macerata, colonnello Massimiliano Mengasini, la studentessa sarebbe stata sottoposta a «rimproveri, minacce, denigrazioni e anche schiaffi». 

 

 

La ragazzina, che è minorenne, invece di essere integrata con gli altri compagni di classe, veniva accompagnata in un’altra aula ma docente e assistente, invece che aiutarla nelle lezioni, «parlavano al cellulare, compilavano moduli, facevano richieste e quando chiedeva aiuto le due insegnanti reagivano male, utilizzando anche parole in dialetto e bestemmie». «Una ragazzina per la quale l’esperienza a scuola era diventata intollerabile», ha concluso il capitano dei carabinieri Giuliana Maggi. Docente e assistente saranno sentite nei prossimi giorni.

 

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