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Trovata morta in casa: e uccisa con 15 coltellate. Fermato l'ex, vagava sulle dune di Sabaudia in stato confusionale

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Le avrebbe sferrato una quindicina di coltellate all’addome prima di uscire dall’appartamento di via del Plebiscito, nel centro storico di Frosinone e a due passi dalla sede dell’amministrazione provinciale, e raggiungere la spiaggia di Sabaudia, in stato confusionale. È morta così Romina De Cesare, 36 anni. Il corpo è stato trovato ieri pomeriggio dalle forze dell’ordine. Ad ucciderla sarebbe stato l’ex fidanzato, Pietro Ialongo, originario di Isernia. Sarebbe stato invece il nuovo compagno a dare l’allarme, non sentendola per 24 ore. L’uomo avrebbe provato più volte a contattarla sul cellulare senza avere risposta. Il loro rapporto, secondo prime indiscrezioni, sarebbe nato poche settimane fa dopo che la ragazza aveva troncato una precedente relazione con il 38enne trovato a vagare sulle dune di Sabaudia.

 

 

Dopo l’allarme lanciato dal ragazzo gli agenti della sezione Volanti si sono recati al civico di via del Plebiscito e hanno sfondato la porta. Il corpo era in una pozza di sangue. Dodici, forse quindici le coltellate che l’hanno raggiunta all’addome. Sul posto, naturalmente, è intervenuta anche la polizia Scientifica. Mentre contemporaneamente, a Sabaudia, le forze dell’ordine avrebbero individuato l’ex. L’uomo, alla vista delle divise, avrebbe farfugliato l’indirizzo di casa della ragazza come sua residenza. Una corrispondenza che per il momento lascia agli inquirenti avanzare una prima, tragica ipotesi omicidiaria.

 

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