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Otto e mezzo, "il Donbass? Dopo tocca a Odessa". Lucio Caracciolo rivela il piano di Putin in Ucraina

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Si attende l'attacco finale delle forze armate russe nel Donbass ma il presidente russo Vladimir Putin  potrebbe non fermarsi lì. Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica Limes, analizza questa delicatissima fase della guerra in Ucraina ospite di Lillio Gruber a Otto e mezzo, su La 7. Nella puntata di lunedì 11 aprile il giornalista spiega che oggi si apre una settimana decisiva in cui potremmo vedere la battaglia decisiva. Ma l'obiettivo di Putin "non era il Donbass, che non interessava a nessuno, neanche agli ucraini - spiega Caracciolo - È una zona disastrata" e per ricostruirla servono risorse enormi. L'obiettivo di Mosca era Kiev che però è sfumato.

 

Per questo non è detto che i russi, preso il Donbass, si fermino lì: "Probabilmente vorranno arrivare a Odessa". L'esperto di geopolitica fa nuotare che Putin vuole arrivare ai negoziati con qualcosa in mano, non solo il Donbass. "Se prende Odessa può sedersi al tavolo e dire agli ucraini: sono tanto buono che posso darti questo in cambio di altro".

 

Dobbiamo aspettarci così "feroci combattimenti", anche perché in Ucraina è arrivato Aleksander Dvornikov, il "nuovo comandante che deve rimettere ordine nella catena di comando russo - spiega Caracciolo - I generali non erano capaci, a dare gli ordini era lo stesso Putin" rivela il giornalista. Ora arriva questo personaggio "tosto", visto in azione in Siria con tutti gli orrori che conosciamo. "Speriamo di non vedere in Ucraina una nuova Aleppo" è l'auspicio del direttore di Limes. 

 

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