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La sinistra predica bene e razzola male sul clima. Nicola Zingaretti «abolisce» gli incentivi per le auto green

Pier Paolo Filippi
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Mentre il governo dà via libera agli incentivi per chi compra un’automobile elettrica, la Regione, con una manovra in controtendenza rispetto alla promozione e allo sviluppo della mobilità sostenibile, li abolisce per i cittadini del Lazio. In particolare, con un articolo inserito nella legge 7 approvata la scorsa settimana, «Misure per la riduzione della pressione fiscale», la maggioranza di centrosinistra ha cancellato l’esenzione da pagamento del bollo auto per chi acquista un veicolo ad alimentazione ibrida o elettrica. Il provvedimento era in vigore dal 2014, e prevedeva l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per i primi tre anni dall’immatricolazione del veicolo. Una misura che a partire dal prossimo anno sarà cancellata, anche se chi cambierà vettura entro il 31 dicembre di quest’anno potrà ancora beneficiarne, come specifica la legge.

 

 

Una decisione poco comprensibile quella della giunta Zingaretti e della sua maggioranza che delle politiche «green» hanno fatto una bandiera tanto che nel marzo dello scorso anno, quando c’era da allargare la maggioranza al Movimento 5 stelle, è stato anche creato uno specifico assessorato alla Transizione ecologica, assegnato a Roberta Lombardi. Dalla giunta si spiega che si è deciso di seguire quanto fatto da altre Regioni, che avevano previsto l’esenzione del bollo solo per un periodo di tempo limitato. Inoltre, aggiungono che la manovra fiscale porterà benefici all’80% dei cittadini laziali e allo stesso tempo che l’abolizione dell’esenzione dal pagamento del bollo potrà essere compensata anche dalla riduzione del 5% prevista per chi paga entro i termini di legge. Spiegazioni che non bastano però a convincere le opposizioni della bontà della manovra.

 

 

«Adesso abbiamo capito a cosa serve l’assessorato alla Transizione ecologica – ha detto Chiara Colosimo, consigliere regionale di Fdi -. Questa "supercazzola" tutta grillina è servita a Zingaretti e alla sua fedele compagna di maggioranza, l’assessore Lombardi, a far pagare il bollo alle auto ibride. La Lombardi, uscita dal letargo solo qualche giorno fa per parlare a vanvera di rifiuti, passerà alla storia per aver tassato l’ibrido. Ma cosa c’era da aspettarsi da una maggioranza "ibrida"? Quello di Zingaretti e Lombardi è oscurantismo ecologico». Per i cittadini del Lazio resta la possibilità di accedere agli incentivi del Governo. Si tratta di quasi 2 miliardi a livello nazionale: 650 milioni l’anno per il 2022, 2023 e 2024. Le risorse sono distribuite fra elettrico puro, ibride plug-in e endotermiche a basse emissioni e gli incentivi possono variare dai 2.000 ai 4.000 euro a seconda del tipo di veicolo e dell’eventuale rottamazione di quello vecchio. Il provvedimento entrerà in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e sarà finanziato con le risorse del Fondo automotive, che ha una dotazione di 8,7 miliardi fino al 2030. Il provvedimento prevede che siano i concessionari a prenotare il bonus per i clienti quando firmano il contratto di acquisto del nuovo mezzo.

 

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