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Sgarbi e lo schiaffo di Will Smith: "Ha fatto bene, vi spiego la differenza con D'Agostino"

Il critico d'arte e il celebre precedente. "Stavolta non c'è stata violenza. All'epoca invece... Ecco come nacque la lite"

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Due schiaffi celebri. Ma diversi. Almeno a sentire uno dei protagonisti. "Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock e quello che mi diede Roberto D’agostino nel ’91? Non sono paragonabili! Se tu durante la cerimonia degli Oscar hai di fronte un cretino che prende in giro tua moglie che è malata fai bene a dargli uno schiaffo. Smith non è stato violento, ha difeso sua moglie e ha fatto bene. Mentre D’Agostino con me è stato violento perché la nostra discussione poteva finire nel gioco".

Così Vittorio Sgarbi all’Adnkronos. "Nel caso di D’Agostino a naso avevo ragione io - dice il critico d’arte - c’era stato Cossiga che aveva fatto una lode mia di otto minuti e lui (D’Agostino, ndr), che aveva un’insofferenza, iniziò a dire cose sgradevoli e io gli buttai addosso un po' d’acqua come a dirgli metaforicamente: "spegniti". Lui rispose con uno schiaffo. Ora - continua ironico - non so se un po' d’acqua addosso e uno schiaffo siano equivalenti ma certo la sua violenza è stata superiore alla mia. E siccome io sono notoriamente polemico molti sono convinti che lo schiaffo lo abbia dato io".

"Per quanto riguarda invece quello che è accaduto agli Oscar - sottolinea Sgarbi - c’era il dramma di una donna malata e di uno str... che si permetteva di prenderla in giro. Lo schiaffo di Smith ha sanzionato una cosa inaccettabile. Quindi, mentre nel caso mio e di D’Agostino lo schiaffo era sproporzionato, nel caso di Smith era proporzionato", conclude.

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