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Morto Tomaso Bracco, l'imprenditore era rimasto ustionato nell'incendio a via della Spiga a Milano

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Era ricoverato in gravi condizioni dopo l'inceendio di venerdì scorso in un palazzo di via della Spiga, a Milano. Tomaso Bracco Renoldi, imprenditore, è morto domenica 13 marzo all’ospedale Niguarda di Milano. L'uomo, che aveva 52 anni, era nel reparto di terapia intensiva del dopo un’intossicazione da fumo ed ustioni. Il rogo era scoppiato in un palazzo di  via della Spiga, nel cuore della città.

Bracco, nipote dell’imprenditrice Diana Bracco e membro del Consiglio di indirizzo della Fondazione Bracco, era stato trovato dai soccorritori in arresto cardiocircolatorio e con ustioni multiple, ed era stato trasportato all’ospedale Niguarda. Nell'incendio erano scappati illesi il cuoco, di 65 anni, il cane, e la domestica, di 30, a servizio in casa di Tomaso Bracco. La colf, peruviana, ha riferito ai giornalisti di aver sentito un forte rumore e subito dopo aver visto "molto fumo" provenire dalle due camere da letto. La donna si trovava in mansarda a svolgere le pulizie ed è subito fuggita dall’immobile.

Il nipote dell’imprenditrice farmaceutica Diana Bracco era stato portato via a spalla con un’autoscala dai vigili del fuoco che riferiscono di averlo trovato nella sua camera, incosciente. Oggi il drammatico epicologo. 

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