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Le due avvocatesse sexy mandano in tilt la giustizia. Rischiano pure la radiazione

Attilio Ievolella
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A due avvocatesse di Torino è bastata una pagina su Instagram, arricchita subito con foto e video glamour, per mettere in subbuglio il panorama della professione legale in Italia. All'anagrafe le due professioniste sono Alessandra De Michelis, torinese doc, 34 anni a ottobre, e Federica Cau, originaria di Fossano, paese in provincia di Cuneo, 37 anni a febbraio. Per il mondo social, invece, sono le protagoniste del canale Instagram «DC LegalShow», creato, hanno spiegato online, per affrontare in maniera non convenzionale complesse tematiche giuridiche. Ma sin dai primi giorni di presenza su Instagram, però, le due avvocatesse hanno soprattutto condiviso foto e video accattivanti, seducenti, glamour, con tanto di tacchi a spillo, vestiti alla moda, borse griffate e brindisi, quasi a dare testimonianza che la vita del professionista legale in Italia non deve per forza essere grigia e piatta, fatta solo di carte da esaminare, di libri da studiare, di aule da frequentare per lunghe, estenuanti udienze. Ecco, Cau e De Michelis hanno deciso di percorrere una strada diversa, alternativa a quella sobria e tradizionale, hanno scelto di accendere i riflettori sulla loro vita da avvocatesse.

 

 

Ma questa decisione ha avuto non solo l'effetto di catturare follower a raffica - già diecimila e cinquecentocinquanta, ieri sera, sulla pagina Instagram - , ma anche di spaccare il mondo dell'avvocatura. Esemplari i commenti ai diversi post condivisi online: alcuni esprimono apprezzamento per l'iniziativa social, altri ne mettono in dubbio la reale correlazione con la - sacra - professione di avvocato. Questo, però, è probabilmente l'effetto secondario provocato dallo spazio social creato dalla Cau e dalla De Michelis. Molto più rilevante, invece, il fatto che i loro riferimenti siano stati rimossi dal sito internet dello studio legale torinese con cui collaborano da tempo. E significativa anche la convocazione che entrambe hanno ricevuto dall'Ordine degli avvocati di Torino, convocazione che potrebbe dare il «la» a un procedimento disciplinare per presunta violazione del dovere di decoro nella professione. E, forse per evitare serie ripercussioni negative, proprio nelle ultime ore sui social le due avvocatesse hanno provato a mostrare la loro preferenza per il lavoro da avvocato rispetto alla vita da influencer, perennemente in mostra sui social.

 

 

Così va letto il messaggio condiviso online da Alessandra De Michelis, la quale ha messo per iscritto «l'intenzione di proseguire nell'avventura» su Instagram, anche per far comprendere appieno «l'idea alla base della pagina e la sua vera natura», e ha annunciato che «i contenuti giuridici, focus principale di DC LegalShow, saranno visibili a breve». E in questa ottica si colloca, molto probabilmente, il video, condiviso online appena un giorno fa, in cui si affronta la questione della pianificazione successoria e delle polizze vita. Di tenore diverso, invece, la posizione assunta da Federica Cau, la quale ha spiegato di voler «fare un passo indietro» per poi «proporre in futuro nuovi materiali ed argomenti». Dalla Cau, però, anche l'ammissione che la pagina Instagram, «aperta prima che fossero pronti i contenuti giuridici che avrebbero dovuto completarla», «ha riscosso un'attenzione e un seguito inaspettati» e «nella versione attuale presta il fianco a fraintendimenti, oltre ad essere fortemente divisiva».

 

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