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Non è L'Arena, Massimo Giletti inchioda il ministro Speranza con il tragico grafico pieno di errori

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“Io mi dico ministro, quando va da Fabio Fazio si faccia fare la domanda: tra Iss e ministero vi parlate? È incredibile che i suoi uomini abbiano esposto Draghi a una figura di questo tipo”. Massimo Giletti inchioda il ministro della Salute Roberto Speranza dopo la clamorosa gaffe in conferenza stampa con il tragico grafico pieno di errori, dati corretti pochi giorni dopo dall'Istituto Superiore di Sanità. 

Nella puntata di Non è l’Arena di mercoledì 19 gennaio il conduttore di La7 ha messo il dito nella piaga facendo subito chiarezza sulla slide che il ministro aveva mostrato lo scorso 10 gennaio al fianco del premier Mario Draghi in conferenza stampa. Sul mixa schermo tutti gli errori del ministro accanto ai dati corretti pochi giorni più tardi dall’Istituto superiore di sanità.

“Bisogna essere molto attenti quando ci si espone al fianco del premier - ha esclamato Giletti - l’Iss si è accorto che qualcosa non andava nella slide di Speranza, innanzitutto nel disegno dell’omino rosso che rappresentava i no-vax. Si voleva dimostrare che erano tantissimi quelli finiti in terapia intensiva rispetto ai vaccinati, per questo cinque giorni dopo l’Iss ha fatto l’omino rosso più grande. Ma il punto è un altro: Speranza prende dei dati che partono dal 12 novembre e arrivano al 12 dicembre, quindi sono dei dati vecchi, andati nel tempo. Poi l’Iss interviene e pubblica quelli racchiusi dal 26 novembre al 26 dicembre”. In studio il sottosegretario Pierpaolo Sileri che ha cercato in tutti i modi di spiegare che il ministro non era "responsabile di quella sciatteria. Il ministro fa il ministro, legge i dati che gli vengono forniti" ha ribattuto Sileri.

 

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