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La Regina Elisabetta revoca i titoli militari ad Andrea, sotto processo per abusi sessuali su minori

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La Regina Elisabetta di Inghilterra ha revocato i titoli militati al figlio Andrea, nella bufera per il processo che lo vede coinvolto negli Stati Uniti per abusi sessuali su minori.

"I titoli militari e i patronati reali assegnati al principe Andrea sono stati restituiti alla regina Elisabetta". Questo l'annuncio di Buckingham Palace. Una fonte della Famiglia Reale citata dalla Bbc ha inoltre riferito che il duca di York non potrà più usare il titolo di Sua Altezza Reale per scopi ufficiali. I titoli assegnati ad Andrea saranno redistribuiti ad altri membri della Famiglia Reale. L’annuncio di Buckingham Palace giunge all’indomani della decisione del giudice del tribunale di New York, che ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dai legali del principe Andrea, nella causa civile intentata da Virginia Giuffre. La donna accusa il terzogenito della regina di avere abusato sessualmente di lei, quando era ancora minorenne, nell’ambito dei traffici sessuali organizzati dall’ex finanziere Jeffrey Epstein. Il principe Andrea ha ripetutamente negato le accuse. 

Buckingham Palace ha scelto il silenzio, affermando che non avrebbe commentato la vicenda giudiziaria in corso. Dopo le accuse, Andrea si è allontanato dai doveri reali, ma il processo civile rischia di incrinare l’immagine della famiglia reale nell’anno del Giubileo di platino, quando Elisabetta festeggia i 70 anni al trono. Il processo dovrebbe iniziare al più presto a fine anno. Giuffre ha citato in giudizio il principe, 61 anni, ad agosto, sostenendo di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con lui nel 2001 dal finanziere Jeffrey Epstein e dalla sua compagna Ghislaine Maxwell quando aveva 17 anni.

La donna ha detto di aver subito abusi da Andrea tre volte: nella casa londinese di Maxwell, nella villa di Epstein a New York e nella sua tenuta alle Isole Vergini americane. Giuffre aveva accusato di abusi lo stesso Epstein, morto suicida nella prigione di Manhattan nel 2019 in attesa di un processo per traffico sessuale. E proprio un accordo stipulato tra il finanziere e Giuffre nel 2009 avrebbe secondo i legali di Andrea tutelato il principe. La donna ha ricevuto 500mila dollari da Epstein per non proseguire l’azione legale contro di lui e altri potenziali imputati. Ma nell’accordo non viene fatto esplicitamente il nome di Andrea e la tesi non ha convinto il giudice.

Il reale ha sempre smentito le accuse mosse contro di lui da Giuffre. Nel 2019 disse a Bbc di non aver mai avuto un rapporto sessuale con la ragazza e di non ricordare di averla mai incontrata. Ma una foto fatta circolare da Giuffre che la ritrae insieme al principe ha complicato ancora di più la posizione di Andrea. Sigrid McCawley, legale di Giuffre, ha affermato che la sentenza «è un altro passo importante nell’eroica e determinata ricerca della giustizia da parte di Virginia come sopravvissuta al traffico sessuale».

A fine dicembre Maxwell, amica di Andrea e storica compagna di Epstein, è stata condannata per traffico sessuale e associazione a delinquere dalla corte federale di New York.

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