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Oroscopo 2022, le previsioni astrologiche di Barbanera l'astrologo che incantò Gabriele D'Annunzio

Franco Bechis
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La lettera portava la data del 27 febbraio del 1934, ed era diretta al parroco di Gardone Riviera, don Giovanni Fava. Sotto la firma di Gabriele D'Annunzio, che si compiaceva dello scandalo che stava per provocare nel sacerdote: “La gente comune pensa che al mio capezzale io abbia l'Odissea o l'Iliade (vi è più profonda poesia nell'Odissea che nell'Illiade), o la Bibbia, o Virgilio, o Flacco, o Dante, o l'Alcyone di Gabriele D'Annunzio. Il libro del mio capezzale è quello ove s'aduna 'il fiore dei tempi e la saggezza delle Nazioni': il Barbanera...”. Era una passione del Vate compulsare il più celebre almanacco astrologico, che gli inviava ogni anno in dono la moglie, Maria Hardouin, duchessa di Gallese (fu l'unica sposa di Gabriele, tradita mille volte, madre dei suoi tre figli, separata ma restata amica e confidente fino all'ultimo giorno).

Al Vittoriale sono conservate le copie annuali del Barbanera, sottolineate e appuntate dal poeta, che con una certa superstizione a quelle previsioni si affidava, anche per decidere la celebre impresa di Fiume. Manca una sola edizione dell'almanacco astrologico, ed è la più importante: quella del 1938, che era aperta sul tavolo di D'Annunzio il giorno della sua morte, accanto al capo del poeta reclinato, fulminato da una emorragia cerebrale. Quell'almanacco sparì nel 1975, quando il Vittoriale fu aperto al pubblico e qualche manina lo trafugò facendone perdere le tracce. Non c'è più quella pagina che turbò molto D'Annunzio, sul cambio di luna di fine febbraio, con la fosca previsione annotata a margine con la matita rossa dal poeta: “Gravissimo lutto per la Nazione con la scomparsa di una grande personalità...”. E lutto fu il primo di marzo, ultimo giorno in Terra del Vate.

Il Barbanera è uno dei più antichi almanacchi italiani, pubblicato a Foligno per la prima volta nel 1762, ed è così caro alla storia italiana perché insieme a vaticini assai più fausti e allegri di quello che sottolineò D'Annunzio, trasmetteva la tradizione e i consigli anche minuti dei padri. Ne sono stati affascinati anche altri importanti scrittori come Umberto Eco e Leonardo Sciascia.  I lettori de Il Tempo lo conoscono, perché ne possono leggere le rapide e ficcanti previsioni astrali nell'ultima pagina del giornale, con quel linguaggio diretto che lo rende così alla mano e diverso dagli altri oroscopi. A loro per questo fine anno abbiamo riservato una sorpresa: il 31 nel giornale ci sarà un fascicolo da tenere lì sullo scrittoio o sul comodino per tutto il 2022, con le previsioni astrologiche di Barbanera mese per mese su ogni segno zodiacale. Una allegra compagnia, da leggere con un sorriso e magari anche con un pizzico di speranza che non fa male dopo i due anni che ci siamo lasciati alle spalle.

Posso anticiparvi che le previsioni sono di un anno di svolta, e c'è tutta la convenienza nello sperare che Barbanera ci azzecchi. Sugli scudi soprattutto i nati sotto il segno di Ariete, Pesci e Gemelli, ma   c'è chi leggerà gli sperati vaticini nelle questioni di cuore o di lavoro. Avendone scorso le bozze, sembra proprio che l'anno che abbiamo davanti per Barbanera sarà di reale svolta. La sua storia secolare dice che di solito ci azzecca, e quindi incrociamo le dita: ne abbiamo davvero bisogno tutti.
 

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