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La variante Omicron non fa paura al Sudafrica: anche con pochi vaccinati c'è il crollo di ricoveri

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Arrivano notizie positive dal Sudafrica sulla variante Omicron del Covid. È stato segnalato un tasso molto più basso di ricoveri ospedalieri, segno che l'ondata di infezioni può essere arrivata al culmine. Solo l'1,7% dei casi Covid-19 identificati sono stati ricoverati in ospedale nella seconda settimana di infezioni della quarta ondata, rispetto al 19% nella stessa settimana della terza ondata della variante Delta. Ad annunciare i dati è stato il ministro della salute sudafricano Joe Phaahla: i funzionari della sanità hanno presentato le prove che il ceppo possa essere più mite, e che le infezioni possano aver già raggiunto il picco nella provincia più popolosa del paese, il Gauteng. 

 

 

I nuovi casi dell'attuale ondata - riferisce Bloomberg - sono stati più di 20.000 al giorno, rispetto ai 4.400 della stessa settimana della terza ondata dovuta ad un’altra variante. Questa è un'ulteriore prova della rapida trasmissibilità della Omicron, che diversi altri paesi, come il Regno Unito, arrivato a 93mila casi giornalieri, stanno ora sperimentando. Il Sudafrica, che ha annunciato la scoperta della variante il 25 novembre, è osservato come un esempio di ciò che potrà accadere altrove. Gli scienziati hanno avvertito che altre nazioni potrebbero avere un futuro diverso rispetto al Sudafrica, poiché la popolazione del paese è giovane rispetto alle nazioni più sviluppate: tra il 70% e l'80% dei cittadini potrebbe anche aver avuto una precedente infezione da Covid secondo quanto emerso dalle indagini sugli anticorpi, il che significa che potrebbero avere un certo livello di protezione. 

 

 

Attualmente ci sono circa 7.600 persone con il Covid negli ospedali sudafricani, una cifra pari a circa il 40% del picco della seconda e terza ondata. I decessi in eccesso, una misura del numero di morti rispetto a una media storica, sono poco meno di 2.000 a settimana, un ottavo del picco precedente. "Stiamo vedendo aumenti molto piccoli nel numero di morti", ha detto Michelle Groome, capo della sorveglianza sanitaria per l'Istituto nazionale per le malattie trasmissibili del paese. Inoltre più del 90% dei decessi ospedalieri erano tra i non vaccinati o parzialmente vaccinati (solo il 26% della popolazione in Sudafrica è completamente vaccinato). Da segnalare che il numero di ricoveri dovuti al Covid in questa ondata viene anche gonfiato dal fatto che i pazienti più lievi vengono ricoverati perché c'è spazio per ospitarli. Molti sono lì per altri disturbi, ma vengono testati come routine. 

 

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