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Controcorrente, la virologa Gismondo scagiona i no vax e sgancia la bomba sui monoclonali

Giada Oricchio
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“Fanatismo, crocifissione, delusioni e sei milioni di monoclonali regalati alla Bulgaria”. Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano, ospite di “Controcorrente”, il programma politico della domenica di Rete4, prende spunto dal titolo del talk e si disallinea dalle affermazioni di molti colleghi in merito all’aumento dei contagi da Covid-19.

“Parlare di terapia è stato qualcosa di impossibile, io l’ho detto più volte - spiega la professoressa - Chi ne ha parlato come me è stato crocifisso. Siamo vissuti in un fanatismo dei vaccini, sono stati utili e hanno salvato vite, pare 12.000 morti in meno ed è giusto che ci si vaccini”. Gismondo è ancora più dura della deputata di Fratelli d'Italia, Daniela Santanché, sull’informazione istituzionale: “C’è stata un’errata comunicazione che faceva vedere i vaccini sicuri al 100%. Hanno detto: nessun effetto collaterale, funzioneranno e ci faranno uscire dalla pandemia ma hanno dato una serie di delusioni. Il Covid è un virus a RNA e quindi muta cioè possiamo avere delle varianti, i vaccini non sono il toccasana definitivo”. Ma a scioccare la conduttrice Veronica Gentili è una rivelazione della scienziata sugli anticorpi monoclonali.

“Non avremmo dovuto aspettare che i monoclonali fossero rifiutati due volte da Aifa e poi a mettere tutta la comunità scientifica in condizione di farglieli accettare – ha denunciato la dottoressa -. Lo sapete che sei milioni di dosi di monoclonali andavano in scadenza e li abbiamo regalati alla Bulgaria anziché utilizzarli per i nostri pazienti? Quante vite avremmo potuto salvare? Vaccini sicuramente, l’OMS ci aveva chiesto di arrivare all’85% e forse arriveremo al 90%, ma questa situazione si è creata non per i no vax, quelli sono irriducibili, bensì per le persone che hanno paura. Dovremmo convincere la fascia di persone che è contraria solo a questo vaccino. La gente non è virologa e a sentito dire cose terribili, poi ha avuto delle delusioni, ha letto informazioni sul web e non si è più voluta vaccinare”.

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