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Sessanta identificati a Milano, scatta la linea dura contro i no green pass-no vax

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Una sessantina di manifestanti identificati dalle forze dell'ordine, sale la tensione a Milano quando i manifestanti del popolo no green pass-no vax si sono staccati dalla dimostrazione statica, l'unica forma di protesta consentita dall'ultima circolare del Viminale. 

Il 18esimo sabato di manifestazioni ha portato a proteste in molte piazze d'Italia, da Torino a Roma a Catanzaro. A Milano, nel primo pomeriggio le forze dell’ordine hanno identificato circa 60 manifestanti. La calma, in piazza Duomo, è tornata dopo tensioni tra i no green pass e le forze dell’ordine. I manifestanti, che si erano dati appuntamento alle 17 in piazza Fontana, hanno ripetutamente cercato di forzare i cordoni di sicurezza e spostarsi in corteo.

 

Circa 60 sono stati identificati dalla polizia già tra le 16 e le 17. In piazza Duomo, hanno cercato di mescolarsi alla folla per creare scompiglio, muovendosi in maniera disordinata. Le forze dell’ordine hanno bloccato più tentativi degli attivisti di entrare nella piazza che, però, era blindatissima. Momenti di tensioni, urla, spintoni e altri manifestanti fermati e identificati prima che, a poco a poco, la situazione tornasse apparentemente normale.

 

 

Durante le fasi più concitate, un manifestante, fermato da un agente in borghese, ha provocato la reazione degli altri no green pass/no vax, con urla e spintoni. In tre sono stati fermati e qualche altro momento di tensione si è registrato al momento dell’identificazione da parte della polizia. Un manifestante bloccato da un agente in borghese ha scatenato reazioni tra gli altri no green pass con spintoni e urla. Secondo quanto si apprende non ci sarebbero stati feriti né contusi. I manifestanti hanno provato anche a fare blocco sedendosi a terra, ma sono stati spostati dalle forze dell’ordine.

"Senza alcun preavviso presentato in Questura, alcuni dimostranti no green pass sono confluiti in piazza Duomo e in piazza Fontana; la Polizia di Stato  ne ha identificati 60 invitandoli ad abbandonare piazza Duomo. Il tentativo di fare un corteo è al momento loro impedito" spiega la Questura milanese. 

 

A Roma, dove era in programma il sit-in ’Liberiamo l’Italià che sulla carta chiamava a raccolta i no green pass di tutta Italia, in 3mila si sono ritrovati al Circo Massimo, nella quasi totalità dei casi senza mascherina. Tra i manifestanti anche i gilet arancioni e l’ex generale Antonio Pappalardo, insieme con bandiere tricolori e palloncini e gli smartphone illuminati.

 

A Torino, in piazza con i manifestanti anche i portuali di Genova e di Trieste. Tra i no green pass anche Stefano Puzzer, portavoce dei portuali triestini. Circa 300 anarchici sono invece partiti da Porta Palazzo per manifestare contro "i mercanti d’armi, le fabbriche e le basi militari". Ad aprire il corteo uno striscione riportante la scritta "Spezziamo le ali al militarismo". La protesta è organizzata dalla Federazione anarchica torinese, in vista dell’Aerospace & defence meeting.

Anche a Catanzaro, alla manifestazione hanno preso parte alcune centinaia di cittadini. Il coordinamento 15 ottobre ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa, di aver dato vita a una ’Commissione scientifica' che sarà composta da "esperti, medici, uomini di scienza e ricercatori in vari ambiti" per rispondere a quella che, dal loro punto di vista, è la narrazione dominante sulla pandemia.

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