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Roma si riempie di manifesti per Maria Grazia Di Domenico: il ricordo dopo il giallo sulla morte

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In ricordo di Maria Grazia Di Domenico Roma si riempie di manifesti. Nel giorno del suo compleanno i familiari della 27enne campana, originaria di Cava de’ Tirreni hanno voluto renderle omaggio, tappezzando diverse via della Capitale. La donna è morta lo scorso 24 maggio al Policlino Gemelli ad una settimana di distanza da l’intervento di conizzazione cervicale dell’utero andato in scena presso la clinica privata Santa Famiglia di Roma. Come riporta il sito 7colli l’intervento di norma dura pochi minuti e viene svolto in regime di day-surgery o ambulatoriale. Ma dopo l’operazione la Di Domenico ha accusato forti dolori addominali, fino ad arrivare al decesso. L’ipotesi dei legali della famiglia è che durante l’operazione subita alla casa di cura di via dei Gracchi le sia stato perforato l’utero e anche l’intestino, con conseguente peritonite prima e setticemia poi: “I sanitari - dicono i legali della famiglia - rassicuravano i familiari circa le condizioni fisiche ipotizzando come possibili cause dei dolori una possibile allergia all’antibiotico o a una banale influenza intestinale. Le hanno prescritto quindi dei fermenti lattici”. La Procura ha già aperto un’inchiesta per omicidio colposo e ha iscritto nel registro degli indagati il chirurgo che l’ha operata. In tribunale sarà stabilita la verità su eventuali responsabilità per il decesso.

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