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Dritto e Rovescio, "censura sulle cure". Maria Giovanna Maglie e il complotto sul Covid: la profezia sulla terza dose

Giorgia Peretti
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A Dritto e Rovescio, giovedì 5 novembre, Maria Giovanna Maglie scioglie il nodo attorno alla sfiducia del paese sui vaccini. La giornalista è ospite del talk show di Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio dove a tenere banco è la discussione attorno i numeri della pandemia e lo scetticismo di coloro che hanno scelto di non sottoporsi alla dose del vaccino anti-Covid. “Qual è il motivo della diffidenza degli italiani sui numeri ufficiali della pandemia?”, questa la domanda posta dal conduttore. Maria Giovanna Maglie spiega la sua visione. “Sicuramente una straordinaria opacità nell'informazione, iniziata al principio di questa pandemia – premette polemica la Maglie -. Ricordo che il fisico che ha appena vinto il Nobel, italiano, recentemente in tv, mentre un virologo lo prendeva un po' in giro, continuava a chiedere dei dati, qualcosa da utilizzare per capire cosa è successo".

 

 

Poi prosegue l’affondo: “Aggiungiamo che è di queste ore la notizia del Pfizer-gate: un'agenzia avrebbe imbrogliato su alcuni effetti avversi del vaccino. E ancora, questa mattina l'Inghilterra ha approvato la prima medicina che cura il Covid, nel senso: se la si assume entro cinque giorni, anche se hai altre patologie e se hai più di 60 anni riduci vistosamente le possibilità di ricovero". E infine conclude profetica sui numeri dei detrattori del vaccino: "La domanda è: perché tutto questo non viene raccontato? Perché c'è una censura su questo? Perché c’è il vaccinismo senza limitismo? Non è colpa degli italiani, non sono tutti no-vax. Ma ora con la terza dose, vi voglio informare, i no-vax aumenteranno di alcuni milioni. Perché la gente si chiederà: ma perché la terza dose? Ecco da dove nasce la sfiducia".

 

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