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Veronica Lario mette Equitago a dieta. Ma non basta a evitare il rosso

Andrea Giacobino
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La cura dimagrante a cui è stata sottoposta Equitago, holding di investimenti di Miriam Bartolini, alias Veronica Lario, non fa ancora uscire dal rosso la società della ex moglie dell’ex premier Silvio Berlusconi. Il bilancio 2020, infatti, s’è chiuso con una perdita di 5,1 milioni di euro, lievemente migliore del passivo di 7 milioni dell’anno prima. Il passivo, derivante dalla rinuncia a un credito per 5,2 milioni, è stato ripianato con le riserve. Equitago, di cui la Lario è presidente e che da poco è guidata dal commercialista e consulente aziendale Paolo Costanzo, detiene partecipazioni per 12,2 milioni ma il bilancio specifica che «nel corso del 2021 la società ha ceduto al valore simbolico tutte le partecipazioni prive di utilità economica».

 

 

Si tratta del 70% di Co Activity, del 60% di Campus Milano 2, del 40% di Gladstone Gander, del 30% di Coprojecto, del 40% di Spacepaddle, di una quota analoga di Valsecchi Costruzioni e dell’84% di Sartoria Cazzaniga. A comprare le sette quote per la cifra simbolica di sette euro è stata la Colve di proprietà di Ferruccio Sacchetti ex amministratore delegato di Equitago. La società della Lario, comunque, ha comprato un immobile a Milano, subito affittato e ha costituito la nuova Ippocampo per lanciarsi nel business delle palestre.

 

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