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L'ossessione di Pier Luigi Bersani: ora invoca la legge Mancino per i no-vax

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Dopo i no-vax ecco i sì-dux. A lanciare la nuova denominazione per chi respinge il vaccino anti-Covid è il deputato di LeU Pier Luigi Bersani che applica l'etichetta del fascista a chi parla di dittatura sanitaria e via dicendo, tanto da chiedere l'applicazione della legge Mancino. 

 

Bersani era ospite di Giovanni Floris a Dimartedì e si è lanciato in una tassonomia della variegata galassia contro il vaccino. "Chi sono i non vaccinati italiani? È un universo che va distinto in due o tre pezzi. C’è il pezzo più rumoroso che io definisco ‘No Vax, Sì Dux'. Stanno facendo un’operazione politica e sono fascisti. Punto. Il ministero degli Interni forse potrebbe considerare un po’ meglio l’applicazione della legge Mancino”. “C’è anche tutta la fascia più intellettuale degli scettici, che descrivono la questione della libertà. E infine c’è semplicemente gente che ha paura dei vaccini”.

 

Non manca un nuovo genere da talk, ovvero l'incontro col no vax. Dopo l'immunologa Antonella Viola, che da Floris ha raccontato di averne "convertito" uno, anche l'ex segretario del Pd ha rivelato:  “Incontro tanta gente che ha paura e io, per convincerla, uso questo sistema: le descrivo un po’ quel che mi è capitato di sentire, e purtroppo talvolta anche di vedere, che cosa vuol dire ammalarsi sul serio di covid e cosa significhi morire in quel modo lì. Credo che bisogni aiutare molta gente a superare questa paura. Non bisogna aver paura, perbacco. Ragazzi, ma una volta, quando passava il medico e ti diceva che ti dovevi vaccinare, chi è che obiettava? Nessuno". 

 

Poi l'aneddoto di Bersani. "A Roma, mentre camminavo, mi venne incontro animosamente un signore che mi disse: ‘Ti sia chiaro che io non mi vaccino’. Gli risposi: ‘E io non chiamo l’ambulanza. Ciao’. E alla fine ci siamo dati una pacca sulla spalla”.

 

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