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Mario Giordano resiste anche se Mediaset lo considera no-vax. Fuoco e fiamme alla riunione su Fuori dal coro

Arnaldo Magro
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«Lei sta dicendo che questa trasmissione viola le regole, allora Lei, ha la responsabilità di fermarla. La interrompa subito». Dieci anni fa, una puntata di «Annozero» su Rai2, venne stravolta da una telefonata in diretta. Resterà quello, uno degli scontri più accesi e non artefatto, mai andati in onda nella televisione italiana.

 

Da una parte Mauro Masi, direttore generale Rai e dall’altra, Michele Santoro, un maestro assoluto nel padroneggiare lo schermo. Se qualcuno non ricordasse l’episodio, può facilmente gustarselo nel web. Si mormora che in Mediaset, nelle scorse ore, sia andato in scena, qualcosa di similare.

 

All’interno di una stanza, la direzione convoca Mario Giordano. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti dal Direttore, con il suo «Fuori dal coro» pare gli venga invece imputato, un atteggiamento troppo «accondiscendente» nei confronti dei no vax. «Chiudetemi il programma se non vi vado bene. Io non sono No Vax, mi pongo solo delle domande».

 

«Noi siamo favorevoli ai vaccini. Punto. Questo è il solo messaggio da diffondere» replica fermamente l’azienda. Le urla secondo i presenti, pare si udissero anche al piano terra dell’edificio. «Sono un giornalista, io non mi faccio imbavagliare da nessuno» controbatteva gagliardo il giornalista «scoperto» da Maurizio Costanzo.

A prescindere da come la si pensi, va dato atto a Mario Giordano, nonostante le chiusure «minacciate», di portare avanti le sue idee, sempre e comunque. Con grande professionalità. E se il pubblico da casa gradisce copioso a ogni martedì, non pare certo una casualità.

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