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Vaccini, il "buco" dei 50enni

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Dario Martini
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Ci sono 1,7 milioni di cinquantenni senza alcuna copertura vaccinale. Per la precisione, sono 1.764.538, pari al 18,28% degli italiani tra 50 e 59 anni. Sono soprattutto loro a preoccupare il governo nel caso in cui nei prossimi mesi il virus metta di nuovo sotto pressione gli ospedali. Ed è anche a causa di una quota così consistente di non vaccinati in questa fascia d’età se l’esecutivo sta per estendere l’utilizzo del green pass e valuta l’introduzione dell’obbligo vaccinale.

Va detto che gli appelli delle ultime settimane, a partire da quelli del commissario all’emergenza Figliuolo, hanno sortito qualche effetto. A fine luglio, infatti, erano ancora quasi 3 milioni i cinquantenni che non avevano ricevuto nemmeno una dose. Significa che una corsa a vaccinarsi c’è stata. Ma è ancora insufficiente. Anche perché è ormai noto a tutti che la mortalità e le conseguenze gravi del virus sono strettamente legate all’età. Non a caso, gli over 80 sono coloro che hanno risposto più di tutti alla campagna vaccinale: solo il 5% non è ancora immunizzato. I cinquantenni non corrono gli stessi pericoli degli anziani, ma rischiano sicuramente molto di più dei ventenni o dei trentenni.

La campagna, comunque, sta marciando sempre di più verso l’80% dei completamente vaccinati tra gli italiani con più di 12 anni. Il commissario Figliuolo conta di raggiungere il traguardo entro fine mese. Ad oggi, siamo a 80,2 milioni di dosi somministrate e 39,5 milioni di persone che hanno concluso il ciclo vaccinale, pari al 73,12%. Gli over 50 senza neanche una dose sono ancora 3,5 milioni.

È migliorato anche il dato che riguarda i docenti. L’imminente rientro in classe ha fatto sì che siano 103mila gli insegnanti e il personale scolastico ancora in attesa di una dose anti-Covid (il 23 agosto erano 185mila), pari al 6,74%. Il green pass, quindi, ha sicuramente "convinto" molti riottosi ad adeguarsi. Dai dati dell’ultimo report settimanale scopriamo differenze considerevoli tra le regioni. Lazio, Campania, Friuli Venezia Giulia e Toscana, infatti, hanno vaccinato con almeno una dose tutto il personale scolastico. Bisogna però essere cauti, perché la struttura commissariale ricorda che questi dati, a differenza di quelli di altre regioni, sono ancora «in corso di verifica».

"Pecora nera", invece, è la Calabria, con 13.581 non vaccinati tra il personale scolastico, pari al 29% nella regione.
È esiguo il numero degli operatori sanitari rimasti senza vaccino. Sono 37.528, l’1,92%. Le regioni virtuose sono molte. Saltano all’occhio, invece, quelle messe peggio: solo in Emilia Romagna i medici e gli infermieri che non hanno ricevuto neanche una dose sono 13.064, più di un terzo del totale italiano. In questa classifica in negativo segue la Puglia, con 9.030 non vaccinati, e la Sicilia con 6.317. È difficile che il dato complessivo sul personale sanitario migliori ancora, dal momento che è su questi livelli da diverse settimane, nonostante molte Asl e ospedali abbiano iniziato a prendere provvedimenti contro i propri dipendenti no-vax.
 

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