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Green pass e scuola: così i presidi degli istituti controlleranno i vaccinati

Valentina Conti
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Riflettori accesi nelle scuole del Lazio sui controlli dei Green pass. Da lunedì si rientra, si sfruttano dunque gli ultimi giorni utili, lavorando pure nei festivi, per organizzarsi sul nuovo sistema e il resto. Perché è partita la piattaforma nazionale, che da dopodomani sarà a disposizione di dirigenti scolastici o dei loro delegati, appositamente formati e abilitati tramite profilazione, per rendere più agile l’ulteriore incombenza novità di quest’anno.

Restano i dubbi di funzionamento e altri possibili impedimenti da mettere in conto, anche perché il Ministero dell’Istruzione ha precisato che la piattaforma si affianca all’utilizzo dell’app VerificaC19, quella che le scuole hanno usato in questi giorni e “che rimane una modalità ed un’opzione percorribile dalle istituzioni scolastiche per adempiere, nell’ambito della propria autonomia, agli obblighi di legge”.

Ma come verranno attuate in concreto le verifiche per i dipendenti scolastici? Intanto la piattaforma sarà inserita nel SIDI, il Sistema Informativo dell’Istruzione già noto ai ds. Basterà entrare e visualizzare esclusivamente l’elenco dei codici meccanografici degli istituti principali statali di propria competenza, selezionare il codice meccanografico della scuola per visualizzare la lista dei nominativi e procedere. In caso di personale esente dal possesso di certificazione verde, la procedura restituirà un esito negativo, in quanto, ad oggi, tali dati non sono disponibili in modalità digitale.

Per effetto della delega, il personale autorizzato potrà visualizzare e consultare il Green pass del soggetto controllato in conformità alla normativa privacy e nel rispetto della riservatezza e dei dati personali trattati. A supporto di ds e personale loro delegato saranno attivi un servizio di supporto telefonico del Ministero e un help desk amministrativo contabile. Ma il ritorno sui banchi in presenza sarà al cardiopalma per tanto altro. 

PROTESTE. Il primo giorno di scuola in presenza, infatti, inizierà con lo sciopero, la protesta contro il Green pass. E in diversi istituti romani – dal Tacito al Talete - martedì si svolgeranno le disinfestazioni programmate con conseguente sospensione delle attività didattica. Quindi si ricomincerà, se tutto va bene, da mercoledì. 

CAOS GPS. C’è poi il nodo sulla nomina dei supplenti annuali: “E’ giusto riconoscere il merito di una tempistica anticipata su questa procedura rispetto agli ultimi decenni – osserva Cristina Costarelli, presidente ANP Lazio - va detto, però, che l'algoritmo non gira come dovrebbe da diverse parti, con tutti gli importanti disagi che ne conseguono. E la scuola non può permettersi tempi di rodaggio a ridosso del 13”. 

CARENZA DI ORGANICO. Mentre l’organizzazione negli istituti si spinge oltre l’ordinario. “Per il primo ciclo non sono previste entrate scaglionate, ma io le farò comunque almeno nel primo periodo – afferma Graziella Bianco, ds dell’Istituto Comprensivo Nino Rota al Portuense – ho mancanza di insegnanti: 7 alle elementari e 3 alle medie. Ad alcune regole dell’emergenza sanitaria ci siamo abituati, ma si rientra comunque con criticità”. Alla primaria dell’IC Via Micheli, al Flaminio, mancano 10 docenti su posto comune, uno spezzone di 22 ore e un docente di ruolo, oltre a 5 insegnanti di sostegno. Inoltre, 3 collaboratori scolastici e 3 amministrativi. “Con 27 disabili gravi alla sola scuola primaria è davvero impossibile far partire l’anno scolastico lunedì. Abbiamo 10 disabili alla secondaria di primo grado e 30 sezioni Cambridge da organizzare”, dicono dalla scuola.

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