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Da Zingaretti la solita propaganda: Lazio vicino all'immunità di gregge. Ma in realtà i vaccinati sono il 68%

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L'ennesimo annuncio-propaganda di Nicola Zingaretti, che si fa bello col numero di vaccinati nel Lazio: «Saremo la prima regione italiana che avrà l’80 per cento dei vaccinati con doppia dose, garantendo veramente una immunità di gregge. Si vede rispetto ai numeri di ricoveri rispetto ad una variante molto più pericolosa e invasiva. Purtroppo oltre il 94 per cento dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi riguarda persone non vaccinate. Questo ci dice quanto è importante questa campagna e che dobbiamo andare avanti» ha detto oggi il presidente della Regione. 

A fargli eco l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato: «Traguardo di 8 milioni di dosi somministrate, 4 milioni di cittadini del Lazio sono immunizzati. Circa il 78% della popolazione con età superiore a 12 anni ha completato il percorso vaccinale» scrive in una nota.

Ma quando si parla di "età superiore a 12 anni" ecco che cade il castello della facile propaganda. Perché per parlare di immunità di gregge si deve considerare l'intera popolazione, bambini compresi. Stando ai dati dell'Istat, al 1° gennaio i residenti nel Lazio erano 5 milioni 720mila 796. Di questi, 628.981 erano bambini e ragazzi fino a 12 anni. Per quanto possa essere variato in nove mesi il numero dei residenti nelle varie fasce d'età, si può stimare che i 7milioni 843mila 060 dosi di vaccino somministrate abbia coperto 3 milioni e 900mila residenti, pari a circa il 68% dell'intera popolazione. Il 10% in meno di quanto sbandierato da Zingaretti e D'Amato.

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