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"Così punite chi non si vaccina". Maria Giovanna Maglie, bordata ad Antonio Tajani

Giorgia Peretti
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Nella giornata del suo debutto, il green pass apre anche la puntata di venerdì 6 agosto di Stasera Italia. Il talk show dell’access prime condotto da Veronica Gentili, tira le fila della nuova disposizione in vigore da oggi al fine di contenere i contagi da Covid-19 nei locali al chiuso. Un tema fortemente divisivo nei palazzi della politica, nelle piazze ma anche negli studi televisivi.

 

Il botta e risposta avviene anche nella puntata odierna del programma di rete 4 tra Maria Giovanna Maglie e Antonio Tajani. La giornalista appare subito molto critica: “Qui siamo da un rallentamento spaventoso per i tramiti burocratici. Oggi Roma sembrava, il punto di vista del commercio, tornata al lockdown”. Per il vicepresidente di Forza Italia invece il green pass rappresenta “lo strumento della libertà” utile a contrastare eventuali chiusure nel prossimo autunno. 

 

“Io sono d'accordo con Tajani quando rivendica la protezione del diritto alla salute ma devo anche dire che siamo di fronte a un rimedio, un farmaco, che ha ricevuto dalla agenzia americana un’autorizzazione d'emergenza. Dall’Ema, l'agenzia europea, un’autorizzazione condizionata e che ha scritto che nessuna discriminazione doveva essere fatta nei confronti di chi avesse deciso di non vaccinarti che la stessa cosa cita la carta dice la Carta di Nizza”, dice la Maglie che poi continua: “Nella Costituzione, l'articolo 32 dice che la libertà personale è inviolabile. Il green pass che è una sostituzione dell'obbligo vaccinale, perché lo è, vai a vaccinarti per poter campare”.

A questo punto Tajani le fa notare che non si tratta di una disposizione obbligatoria perché “basta il tampone”. La Maglie risponde durissima: “Non è obbligatorio ma è come se lo fosse. Antonio, il tampone costa 15 euro per gli adulti 8 euro, bontà del governo, per i minorenni”.

 

Tajani interrompe di nuovo sottolineando come “il vaccino invece sia totalmente gratuito”. Maria Giovanna Maglie non si fa scappare l’assist lo zittisce così: “Il vaccino è gratuito mentre il tampone costoso perché è una punizione e quindi tu stesso mi stai dando la risposta e quindi tutto questo è fatto perché la gente vada a vaccinarsi”.

Infine, conclude rispondendo a coloro che reputano l’entrata in vigore del green pass come una sconfitta per la Lega di Matteo Salvini: “Io ritengo che tra costi, impedimenti all'economia e dubbia autorizzazione a esercitare tanta forza a botte di decreti sul vaccino, oggi non sia stata la Lega a perdere oggi ha perso un pezzetto di libertà italiana”.

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