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Ennesimo smacco per la sinistra e la magistratura: archiviazione per Matteo Salvini sul caso dei voli di Stato

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Vittoria di Matteo Salvini sulle accuse per i voli di Stato. Il tribunale di Roma (collegio per i reati ministeriali) ha accolto le richieste della procura, decidendo per l’archiviazione per il leader della Lega. Da ministro dell’Interno, hanno stabilito i giudici, non ha commesso abusi volando con mezzi del Dipartimento di Pubblica Sicurezza o dei Vigili del Fuoco. Non solo: escono indenni anche i funzionari che avevano approvato le richieste del Viminale. Tutto in regola, nessuna ombra. Nel maggio 2019 ci fu una campagna mediatica molto aggressiva contro Salvini, accusato di utilizzare gli aerei della Polizia: ora, dopo la Procura, anche i giudici Marcella Trovato e Chiara Gallone il presidente Maurizio Silvestri smontano le insinuazioni, ricordando addirittura che “a partire dal 2008, l’uso dei velivoli messi a disposizione del senatore Salvini era già stato autorizzato numerose altre volte per il trasporto di ministri dell’Interno e sottosegretari dello stesso Dicastero”. 

 

 

Nel provvedimento di archiviazione si ricorda che anche la Corte dei Conti “ha ritenuto l’impossibilità di dimostrare la sussistenza di un danno erariale”, in quanto i costi dei voli “non appaiono essere palesemente superiori a quelli che l’Amministrazione dell’Interno avrebbe sostenuto per il legittimo utilizzo di voli di linea”. Nel maggio 2019, quando alcuni media si erano interrogati su presunte irregolarità, Salvini aveva snocciolato pubblicamente tutti i voli del ministro dell’Interno, sia quelli di Stato che quelli con velivoli della Polizia. Come era evidente, spiegava il Viminale il 16 maggio 2019, “in nessun caso il ministro ha utilizzato questi servizi per motivi estranei al suo ruolo istituzionale. Salvini è abituato a utilizzare voli di linea, rigorosamente in economy, nonostante abbia il livello di tutela personale più elevato”. Corte dei Conti, Procura e Tribunale chiudono il caso: un successo per Salvini e una sconfitta per quella sinistra che vuole vincere le battaglie politiche in tribunale e non nei seggi elettorali.

 

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