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Covid, la variante Delta spaventa e gli italiani tagliano le vacanze. Crollo delle prenotazioni

Angela Barbieri
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La variante Delta spaventa gli italiani: crollano le prenotazioni per le vacanze dopo l’avvertimento della Farnesina sui viaggi all’estero e di fronte al rischio di una nuova stretta per frenare l’impennata dei contagi nel nostro Paese. Secondo le stime della Fiavet, la Federazione italiana associazioni imprese viaggio e turismo, nell’ultima settimana si è registrato un calo del 50% delle richieste di prenotazione sia per l’estero che per l’Italia.

 

 

Il numero degli italiani che avevano deciso di fare le vacanze oltre confine era già esiguo, rispetto al periodo pre-pandemia: si tratta, sempre secondo i dati della Federazione, del 15% delle prenotazioni. Ma ora si è innescata una brusca frenata delle richieste, accompagnata da un’ondata di cancellazioni, sia per le mete interne che per quelle al di fuori dei confini nazionali. «L’avviso diramato dalla Farnesina sui rischi dei viaggi all’estero ha ingenerato subito grande preoccupazione e ha provocato un forte rallentamento nelle richieste questa settimana», spiega all’Agi Ivana Jelinic, presidente nazionale Fiavet.

 

 

«Tenendo conto che in questi giorni gli italiani stanno decidendo la partenza delle prossime 3-4 settimane - dice Jelinic - già abbiamo visto negli ultimi giorni un crollo della domanda e le persone hanno deciso di non confermare e di aspettare. Stiamo parlando, rispetto alla settimana precedente, quindi fino a lunedì 12 luglio, già di un 50% di richieste in meno di prenotazioni sia per l’Italia che per l’estero. Questo coadiuvato da un insorgere di domande di annullamento». Le destinazioni più gettonate, spiega, «sono Grecia, Spagna, Croazia e Malta. A Malta abbiamo un numero rilevante di connazionali, ragazzi, soprattutto minorenni, che stanno facendo le vacanze studio e che sono in quarantena perché risultati positivi o contatti diretti di positivi.

 

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