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Libero De Rienzo e il mix letale dietro la morte: l'inquietante ipotesi sulla droga

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Non si è ancora diradato il mistero dietro la morte di Libero De Rienzo, scomparso a 44 anni nella sua casa di Roma. L’attore è stato trovato deceduto da un amico di famiglia e subito sono scattate le indagini degli inquirenti per ricostruire le ultime ore dell’artista, che probabilmente aveva avuto l’attacco cardiaco già 24 ore prima dell’intervento dell’amico. Secondo Il Giornale il protagonista del film Fortapàsc sarebbe stato ucciso da un mix di sedativi ed eroina. 

 

 

“In casa gli inquirenti sequestrano scatole di calmanti e una polvere chiara, non propriamente bianca sottolineano, già spedita ai laboratori del Ris dei carabinieri per le analisi. Nessuna traccia di aghi, siringhe e altro. Che De Rienzo - si chiede il quotidiano - quella polvere l'abbia fumata? Eroina purissima, classificata dagli esperti con il grado quarto. Se il dato verrà confermato dagli esami di laboratorio e dal tossicologico eseguito sulla vittima, scatterà la caccia allo spacciatore”. L’idea degli inquirenti, in base al post scritto su Instagram prima della morte - “Notte africana. Tanto vale accendersi un fuoco” -, è che De Rienzo, chiamato “Picchio” dagli amici, quella eroina possa averla fumata. La famiglia ha confermato un passato problematico con la droga, ma hanno assicurato che fosse uscito dal tunnel. Chiarita l’origine della polvere si passerà poi all’autopsia e alla ricerca di eventuali piste per la morte dal cellulare di De Rienzo.

 

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