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Alitalia e il caos prenotazioni, la denuncia di una mamma: "Il mio viaggio odissea"

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La festa ha preso il volo: i disservizi di Alitalia avrebbero rovinato il compleanno di una passeggera e della figlia. A raccontarlo è la stessa protagonista, Francesca Basilico, che in una lettera aperta contro la compagnia di bandiera ha testimoniato la sua odissea attraverso un racconto dettagliato. I problemi sono iniziati fin dalla prenotazione dei biglietti aerei: dopo aver tentato invano di farli online, si è rivolta al Call Center e lo ha chiamato di notte così da abbattere i tempi di attesa. Mezz’ora circa, ma “se cade la linea mentre parli, cosa molto frequente, sei fregato”.

Una volta fatti i biglietti, ha chiesto la possibilità del check-in online e del fast track ma la gentilissima operatrice ha detto che non poteva farlo e l’ha invitata a richiamare. Poco prima della partenza, ha ricominciato con le telefonate per assicurarsi che fosse tutto a posto, ma “una gentilissima operatrice che mi spiega che l’autocertificazione è obbligatoria nonostante il certificato vaccinale e che effettivamente stava creando problemi con il check-in. Ma di cosa avevo bisogno? Soltanto della conferma dei miei posti scelti e pagati, cosa che l’operatrice mi conferma rileggendo il tutto”.

Al momento del check-in, la donna scopre che i posti erano stati cambiati, segue una serie di scortesie della dipendente al banco check-in e infine l’imbarco: “Soltanto con il Comandante e il personale del volo AZ1903 ho ritrovato la nostra amata compagnia. Non hanno potuto far nulla ma mi hanno chiesto scusa e dato ragione. Adesso cosa faro? Passerò la mia breve vacanza cercando di parlare con il Call Center, perché il sito non funziona (?). Qualcuno avverta i dirigenti di Alitalia che non siamo animali e pretendiamo un servizio normale. Non dico decente, ma normale. E cominciamo tutti a ribellarci”.

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