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Cartabianca, Luca Zaia detta la linea sui vaccini: “Perché AstraZeneca solo agli over 60 in Veneto”

Giada Oricchio
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A #cartabianca, l’approfondimento sull’attualità di Rai3, martedì 8 giugno, il presidente del Veneto, Luca Zaia, spiega perché ha detto no agli open day per la vaccinazione contro il Covid-19 agli adolescenti. In collegamento con una rutilante Bianca Berlinguer, Zaia predica prudenza perché la battaglia contro il virus non è ancora finita: “Abbiamo solo qualche decina di contagiati al giorno, gli ospedali si stanno svuotando, ma il Covid circola ancora. Però voglio dire che in Veneto abbiamo deciso di applicare le direttive nazionali in maniera ossessiva, da noi gli open day non si fanno. Non dico che chi li fa sbaglia, ma dico che AstraZeneca e Johnson&Johnson in Veneto sono somministrati da sempre solo a chi ha più di 60 anni”.

 

 

Parole che fanno tirare un sospiro di sollievo a Bianca Berlinguer che sul tipo di vaccino da inoculare agli adolescenti è più cauta rispetto al direttore Paolo Mieli con il quale ha avuto un piccolo battibecco (per il giornalista, i giovanissimi non sono obbligati a farlo e quindi si assumono il rischio fisiologico degli effetti collaterali, nda). “La pensiamo allo stesso modo, governatore. La mia è una presa di posizione, è vero che i casi sono rari però se uno li può evitare e non somministrare AstraZeneca e Johnson&Johnson ai ragazzi e alle donne è meglio” sottolinea la conduttrice e Zaia: “Da noi i giovani si sono prenotati e io ho aperto dai 12 anni, ma senza open day, quindi da noi AstraZeneca e J&J restano in magazzino se non sono usati per over 60 e risulta dalle statistiche nazionali”. Anche il professor Massimo Galli, intervenuto sempre a #cartabianca, ha confermato che se non strettamente necessario, è preferibile inoculare alla fascia 12-20 e alle donne sotto i 50 anni un vaccino diverso da AZ e J&J.

 

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