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Saman Abbas, "un lavoro fatto bene". Il messaggio choc dello zio sulla ragazza scomparsa

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"È stato un lavoro fatto bene". Le ultime indiscrezioni giudiziarie sul caso di Saman Abbas, la ragazza pakistana scomparsa a Reggio Emilia, parlano di una chat e di una frase agghiacciante che sarebbe stata pronunciata dallo zio della giovane di Novellara sparita nel nulla ormai da più di un mese. Secondo quanto riporta la Gazzetta di Reggio, Danish Hasnain, lo zio 33enne di Saman, avrebbe scritto in chat a un suo conoscente parlando proprio della giovane: "È stato un lavoro fatto bene" avrebbe scritto. Sarebbe stata la stessa giovane a parlare di un piano per ucciderla studiato proprio dai parenti secondo quanto scrive sempre la Gazzetta di Reggio in un messaggio audio spedito al fidanzato la notte stessa dell'esecuzione. 

Di Saman Abbas, diciottenne pachistana che viveva a Novellara nella Bassa Reggiana, non si hanno notizie da ormai più di un mese. Il timore è che sia stata uccisa dalla famiglia per essersi opposta a un matrimonio combinato. La Procura reggiana indaga per omicidio con, al momento, cinque indagati: i genitori, due cugini e lo zio.

Intanto le ricerche della giovane procedono attraverso il sondaggio del terreno sul retro della sua abitazione, attraverso carotaggi che serviranno poi ad agevolare il lavoro dei cani molecolari. Dalla prossima settimana, si apprende da fonti investigative, verrà impiegata la tecnologia dell'elettromagnetometro per una più approfondita scansione del sottosuolo con la speranza, fanno sapere, che questo strumento possa superare le difficoltà incontrate con l'impiego degli altri strumenti a causa della composizione chimica del terreno. Sul fronte investigativo continuano attivamente le ricerche degli indagati, ancora non è stata fissata una data di estradizione per il cugino fermato in Francia.

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