Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Denise Pipitone, testimonianza bomba su Anna Corona. "Firma e orario non tornano", così la collega la tira in ballo

  • a
  • a
  • a

Un nuovo, inquietante elemento finisce sotto i riflettori nel caso della scomparsa di Denise Pipitone, tornato alla ribalta dopo la riapertura dell'inchiesta per depistaggio e l'iscrizione nel registro degli indagati di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave per "sequestro di persona". Circostanza rivelata dalla trasmissione tv Quarto Grado ma non confermata ufficialmente dalla procura di Marsala, 

 

La vicenda della bambina scomparsa a Mazara del Vallo l'1 settembre 2004 è da qualche giorno oggetto di servizi e approfondimenti da parte di Storie italiane, il programma del mattino condotto da Eleonora Daniele su Rai1. Mercoledì 26 maggio la trasmissione mette l'accento su una testimonianza che riguarda proprio Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi oggi secondo marito di Piera Maggio, la madre di Denise. 

Una collega della donna, all'epoca dei fatti, ha confessato di aver falsificato il registro delle presenze e gli orari di entrata e uscita dell'azienda proprio nell mattina in cui la bambina è scomparsa e forse è stata sequestrata.

 

"Io lavoravo in lavanderia e lei scese perché erano venute le sue figlie. Non ricordo se prima o dopo pranzo. Avevano un sacchetto con delle giacche, si sono trattenute dieci minuti. Non l'avevo raccontato prima perché lì i giorni sono tutti uguali", ha detto la donna, di nome Francesca, a Storie italiane. "Io non ho visto uscire Anna Corona. Per quanto ne sappia io, ho messo la firma al posto suo, non l'orario di uscita. Me lo ha chiesto solo quella volta e io ho fatto solo una cortesia a una collega. Non sono una complice se lei c'entra". Una cortesia chiesta una sola volta: l'elemento fa emergere dubbi inquietanti, ma la ricostruzione del legale di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, non collima interamente con quella di Francesca. 

 

 "La firma è della signora Anna Corona, l'orario che c'è affianco è stato messo da un'altra persona. Ci siamo resi conto che era un orario identico a quello della collega e abbiamo fatto fare una consulenza grafologica", ha detto l'avvocato. A parlare di "firma falsificata" è l'ex procuratore Fabio Di Pisa che recentemente è tornato a parlare, sollevando anche aspre polemiche. Il magistrato parla anche di un arco temporale che andrebbe "dalle 12.30 alle 15.30" in cui la Corona "non era sul posto di lavoro". I colleghi della donna non ricordavano che quel pomeriggio fosse tornata a lavoro, aggiunge l'ex  pm Maria Angioni, altro magistrato che negli anni si è avvicendato nell'inchiesta e che oggi torna a denunciare depistaggi e incongruenze nelle indagini. 

Dai blog