Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Covid, ecco quando non indosseremo la mascherina. Vaia ad Agorà: "Mai più passi indietro"

  • a
  • a
  • a

Basta mascherine all’aperto ad agosto quando in Italia ci saranno 20 milioni immunizzati con il vaccino contro il Covid. Nella puntata del 21 maggio di Agorà su Rai3, la conduttrice Luisella Costamagna chiede ad Andrea Costa, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, di confermare la previsione fatta nei giorni scorsi sulla possibilità di togliere le mascherine all’aperto durante l’estate. Il sottosegretario ribadisce la tempistica se si continuerà a procedere con questo ritmo nelle inoculazioni. Sul tema viene poi interpellato Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Ospedale Spallanzani di Roma: “Già da tempo tra vaccinati si potrebbe eliminare la mascherina, stando a quanto dice Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Al di sopra della soglia del 50% degli immunizzati potremmo permetterci di allenare le misure e togliere la mascherina all’aperto, ce lo dicono i dati empirici visti in Israele. Ma serve sempre buon senso, è prudente mantenere al chiuso la mascherina oppure se non sappiamo con chi abbiamo a che fare e se è vaccinato. All’aperto se sono vaccinato e sto a distanza posso non indossarla”.

 

 

Vaia non è affatto preoccupato dell’imminente passaggio di numerose regioni in zona bianca: “Allo Spallanzani abbiamo 100 persone in ricovero ordinario e 20 in terapia intensiva, dati estremamente confortanti, ci dicono che siamo sulla strada giusta. Sono numeri completamente diversi rispetto a ottobre-novembre. Mantenere le misure non è un dato solo scientifico, ma è un atto di prudenza che accompagna questo passaggio cruciale, affrontato con saggezza. Stiamo andando avanti aprendo sempre di più in una dimensione premiale. Dobbiamo riaprire sempre di più, sono convinto che non torneremo indietro, però occhio”.

 

 

“Ormai sappiamo con certezza che chi è vaccinato non è contagioso anche se per caso il virus dovesse riuscire a contagiarlo. Bisognerebbe riaprire stadi e concerti a chi ha fatto il vaccino o a chi ha fatto il tampone 48 ore prima dell’evento. Non c’è bisogno di preoccuparsi con un tampone fatto 48 ore prima, 72 ore erano troppe, con 48 ore siamo sicuri. Fare i tamponi ai vaccinati è inutile” conclude Vaia. Interviene Brando Benifei, Capodelegazione del Pd al Parlamento Europeo, che approfondisce il tema dei tamponi: “Bisogna renderli gratuiti per chi non si è vaccinato. Sennò si crea uno squilibrio tra chi è vaccinato e può partecipare ad eventi e attività senza problemi e chi deve spendere dei soldi ogni volta per fare un tampone”. Concorda anche Costa, che, da voce del Governo, promette tamponi gratuiti.

 

Dai blog