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Terrorismo, Bergamin e Ventura si sono costituiti a Parigi. Ancora latitante Di Marzio

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Si è costituito al Palazzo di Giustizia di Parigi Luigi Bergamin, ex terrorista fondatore insieme ad Arrigo Cavallina dei Pac, Proletari armati per il comunismo, formazione in cui militò anche Cesare Battisti. Poco dopo si è costituito Raffaele Ventura, uno dei tre ex terroristi rossi sfuggiti agli arresti di ieri in Francia, si è costituito stamattina alla giustizia francese. Ventura, appartenente alla organizzazione eversiva Formazioni comuniste combattenti, dal 31 gennaio 1986, ha acquisito la cittadinanza francese confermata il 14 agosto 1986 dal ministero degli Affari sociali transalpino. Deve espiare la pena di 24 anni e 4 mesi di reclusione per l’omicidio del brigadiere Antonio Custra, banda armata, rapine, detenzione e porto illegale di armi, poiché colpito da ordine di carcerazione, emesso il 16 febbraio dalla procura generale della Repubblica di Milano.

 

"Per noi è sempre una piaga aperta. Mi fa piacere l’operazione delle forze dell’ordine e spero che Bergamin venga preso e consegnato alle patrie galere. Deve scontare come gli altri la sua pena. Per me non sono ex terroristi ma terroristi, così come i nostri morti non sono ex vittime", aveva detto ieri Adriano Sabbadin, figlio di Lino Sabbadin, il macellaio ucciso nel 1979 dai Pac. 

 

Con i 7 arresti di ieri in Francia - più le 3 persone in fuga, tra cui Bergamin e Ventura - si chiude il cerchio sulle richieste che l’Italia ha avanzato alla Francia per le estradizioni di ex terroristi. La lista che la ministra della Giustizia Marta Cartabia era tornata a sottoporre all’attenzione delle autorità francesi non comprende altri soggetti per i quali è possibile l’estradizione: alcuni, infatti, sono nel frattempo deceduti, per altri è scattata la prescrizione. Un termine, quest’ultimo, incombente anche per la posizione di Maurizio Di Marzio, tra i 3 tuttora ricercati: ex brigatista con 5 anni residui da scontare - e prescrizione al prossimo 10 maggio - partecipò, con Giovanni Alimonti, al tentativo di sequestro del vicequestore Nicola Simone. Gli arresti di oggi, però, portano allo stop della prescrizione: per questo, nel colloquio in videoconferenza tra Cartabia e il suo omologo francese Eric Dupond-Moretti, era stata sottolineata l’importanza del "fattore-tempo" per intervenire. Adesso, ci saranno i vari passaggi giudiziari francesi, a partire dall’udienza di convalida dei fermi fino al vaglio nel merito - con la valutazione di tutti i fattori e di tutte le garanzie - su ogni richiesta di estradizione.

 

Luigi Bergamin - considerato l’ideologo dei Proletari armati per il comunismo, di cui faceva parte anche Cesare Battisti - era ricercato insieme a Raffaele Ventura - ex esponente delle Formazioni comuniste combattenti, con condanne per oltre 20 anni. Tra gli arrestati, invece, ci sono gli ex Br Giovanni Alimonti - che deve espiare 11 anni, 6 mesi e 9 giorni di reclusione e 4 anni di libertà vigilata -, Enzo Calvitti, su cui pende una pena di 18 anni, 7 mesi e 25 giorni e 4 anni di libertà vigilata, Roberta Cappelli, condannata all’ergastolo con l’isolamento diurno di un anno, Marina Petrella - anche lei condannata al carcere a vita per, fra gli altri reati, il sequestro dell’assessore regionale della Dc Ciro Cirillo (27 aprile 1981 a Torre Annunziata) - e Sergio Tornaghi, che deve scontare l’ergastolo. 

Maurizio Di Marzio è il terzo ancora latitante.

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