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DiMartedì, Beppe Grillo e la reazione contro l'inviata: "Pentito del video su Ciro?". Il gesto con la mano

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Il caso Grillo piomba come un macigno sugli equilibri già precari della maggioranza. La valanga scatenata dal video di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro accusato di stupro (ripostato sul profilo Instagram dal giovane, sommerso dai commenti negativi della rete), ha strascichi sempre più pericolosi. Ne parla anche diMartedì in onda su La7 martedì 27 febbraio. L'inviata di Floris, la giornalista Emanuela Pendola, intercetta Grillo e tenta in tutti i modi raggiungere il comico per intervistarlo ma lui scappa via dalle telecamere. Mentre fugge dall'inviata sente però la domanda e risponde a modo suo: "Pentito aver fatto il video in difesa di suo figlio?" domanda l'inviata di diMartedì. Lui di spalle fa solo un gesto, quello della vittoria con la mano.

Intanto la posizione del figlio del comico, accusato di stupro, si aggrava con uno degli amici che lo scarica dichiarando solo che durante la presunta violenza sessuale di gruppo lui “dormiva”. Nelle mani del pm però c’è il video di poco più di 20 secondi, quello su cui Beppe Grillo ha basato il proprio filmato di difesa del figlio e che ha suscitato tanto scalpore. Le immagini del video - riferiscono i legali degli accusato - dimostrerebbero che il rapporto fu consenziente mentre per la procura della Sardegna la vittima venne costretta a bere e poi violentata. La procura potrebbe chiedere a breve il rinvio a giudizio per tutti e quattro o solo per alcuni di loro.

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