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Otto e mezzo, "non parlo di politica". Ornella Vanoni spiazza Lilli Gruber: è un casino

Giorgia Peretti
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“Una leggenda della musica italiana”. Lilli Gruber presenta così l’ospite d’eccezione nella puntata di giovedì 22 aprile nel salotto di Otto e mezzo su La 7, Ornella Vanoni. La cantante è nota per essere senza filtri nei commenti e non disattende le aspettative nemmeno nel talk di approfondimento politico serale. Il tema sul tavolo della conduttrice sono le progressive riaperture previste dal decreto del governo da lunedì prossimo, 26 aprile, e la conferma del coprifuoco dalle ore 22. L’esordio della Vanoni non delude le aspettative ma la Gruber che mentre la incalza per esprimere una sua opinione politica in tv la cantante spiega di non voler parlare “perché non ci capisco niente” si giustifica.

 

La Gruber sottolinea la tensione tra il leader della Lega, Matteo Salvini e il premier Mario Draghi. "Di chi si fida di più?" chiede la conduttrice. “Io non credo alle riaperture così veloci. Non avendo fatto i vaccini non credo sia la strada migliore. Se non fanno i vaccini a più gente possibile noi torniamo non rossi ma paonazzi. C’è gente che è alla canna del gas diciamoci la verità bisognerebbe tornare a lavorare ma c’è la vita di mezzo.” Poi aggiunge: “Bisogna aprire con gradualità. Questa politica è un casino mi sembra il gioco dell’oca, anzi la nostra politica è il gioco dell’oca". Sul premier Draghi si dice fiduciosa ma lancia comunque una frecciatina: “Un uomo intelligente e preparato ma ha a che fare con questo gioco dell’oca”. Infine intona una canzone dedicandola proprio al presidente del Consiglio: "Domani è un altro giorno, si vedrà” il brano scelto dalla cantante e applaudito dalla Gruber e dagli ospiti in collegamento Andrea Scanzi e Alessandro Sallusti.

 

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