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Michela Murgia "condannata a risarcire il romanzo": l'ex casa editrice gliela fa pagare

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Giada Oricchio
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La scrittrice Michela Murgia è stata condannata in appello per non aver onorato il contratto con la società editrice nuorese “Il Maestrale” che le aveva chiesto un risarcimento danni per la mancata consegna di “Spirito di corpo”, un instant book sul corso di giornalismo gratuito organizzato ad aprile del 2011 a Cagliari e per il quale aveva incassato un anticipo di 2.500 euro. L’autrice del romanzo “Accabbadora”, premio Campiello 2010, era stata condannata in primo grado dal Tribunale Civile di Nuoro nel febbraio 2019 a pagare 18mila euro più interessi e spese legali, ma  aveva presentato ricorso. Oggi la Corte d’Appello di Sassari ha respinto la richiesta e ha confermato la sentenza di primo grado. Secondo la Corte presieduta da Maria Teresa Spanu, la Murgia ha omesso di portare a termine e pubblicare il romanzo Spirito di Corpo, nonostante fosse già stato prenotato nelle librerie e pubblicizzato al Salone del libro di Torino 2011.

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