Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Le confessioni del "preferito" di Papa Francesco. Chi è Don Marco Pozza

  • a
  • a
  • a

È tra i più ascoltati da Papa Francesco, a cui dà del tu ed è riuscito a portare il Pontefice davanti a una telecamera. È Don Marco Pozza,  il 42enne cappellano del Carcere di Padova, sacerdote di strada e ora conduttore tv col suo programma sul Nove Vizi e Virtù.  Il sacerdote ha rilasciato una lunga intervista al Fatto Quotidiano per raccontare il suo rapporto privilegiato con Jorge Mario Bergoglio che ha più volte intervistato e con cui, un anno fa, ha tenuto assieme ai detenuti i le meditazioni della Via Crucis in Vaticano nella prima Pasqua in lockdown

 

"Dò del tu al Papa? La prima volta che l’ho conosciuto l’ho appellato Santo Padre, poi lui mi ha dato del tu e allora ho proseguito sulla stessa strada: c’è un lato professionale e uno umano". "La maestra delle elementari mi ha insegnato che il 'tu' non è il pronome della villaneria ma della confidenza; io non sono nessuno per intervistare il papa, il mio sogno era di conversarci, un po’ come fosse mio nonno. Ma se do del tu a Dio – me lo ha detto Gesù: 'Chiamalo papà' – non credo di fare un torto al Papa, che è un gradino sotto. Ciò non toglie il rispetto", ha detto il prete a il Fatto.

 

"Con lui non parlo di calcio, il calcio è andato in soffitta il giorno dell’addio di Baggio", dice don Pozza una il linguaggio dello sport  per parlare di fede: "se il contrasto è un vento contro, chi attacca in salita più va forte e più lo percepisce. È osteggiato tantissimo" "ma è direttamente proporzionale al suo tentativo di riportare la Chiesa a come la voleva Gesù; chi lo attacca vorrebbe che tutto fosse o bianco o nero, un po’ come ero io nella mia fase giustizialista".

 

"Sono nato dividendo tutto in bianco e nero, potevo diventare un radiologo, mentre il Signore mi ha detto: 'Tu vai meglio come giardiniere'; poi sbagliando ho imparato la bellezza della giustizia cristiana che con fatica coniuga giustizia e misericordia...". Amico di Sinisa Mihajlovic, loda Erri De Luca che definisce lo scrittore napoletano "un vero 'teologo' quando parla della scrittura di Gesù, anche se non credente". Cardinal Ruini, "mi piace quando un uomo di Chiesa non si vergogna di raccontare la sua umanità" con riferimento alla recente intervista di Ruini al Corriere in cui ha ammesso di essersi innamorato da sacerdote. Moti i temi spinosi. "Avrei celebrato il funerale a Piergiorgio Welby", ha detto il prete. 

Dai blog